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Economia di guerra
La scheda
Enormi flussi finanziari vengono destinati alle industrie belliche e al mantenimento di eserciti sottraendo importanti risorse ai settori sociali dell'economia che sicuramente avrebbero un migliore impatto sulla condizione delle popolazioni. Cifre che aumentano di anno in anno nelle maggiori economie del mondo che formalmente non sono in guerra dichiarata con nessuno, ma che - in nome della sicurezza - cercano di convincere i propri cittadini che il nemico è sempre in agguato. Le possibili alternative a un mondo militarizzato implicano mutamenti di cultura e istituzionali su vasta scala. A partire dalla elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti - il paese del mondo che destina maggiori risorse alla guerra - un debole segnale in controtendenza è iniziato ad emergere.
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La tragedia della guerra. Il punto
La tragedia della guerra, ovunque sia, passa anche dai numeri, che fotografano la crudeltà dell’agire di chi combatte. (Raffaele Crocco)
La tensione sale ad ogni, quotidiano, getto dei dadi. Il punto
La pace è quello che tutti dicono di volere. I fatti non lo dimostrano. (Raffaele Crocco)
Rischiamo di non riuscire a mettere la museruola alla guerra. Il punto
Il pericolo vero, ed è già qui, è che non si riesca più a frenare. (Raffaele Crocco)
Una vera polveriera. Il punto
La comunità internazionale, al di là delle dichiarazioni di facciata, appare bloccata, incapace di trovare soluzioni. (Raffaele Crocco)
Un nuovo terreno di reclutamento per l’Isis
L’ISIS-K sta reclutando cittadini tagiki radicalizzati in patria, ma sta anche attingendo alle comunità tagike della diaspora. I migranti senza diritti civili, tagliati fuori dalla comunità,&n...
Un camper nei conflitti: Incendi come arma di guerra in Sudan
Un camper nei conflitti è un podcast realizzato da inPrimis, Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo e Unimondo.
Un camper nei conflitti: La Wagner in Africa
Un camper nei conflitti è un podcast realizzato da inPrimis, Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo e Unimondo.
“No soldiers, no war”
Olga Karach è direttrice dell’organizzazione “Our House”, fondata nel dicembre 2002 come giornale autoprodotto a Vitebsk. Licenziata per attivismo politico, nel 2014, Our House è stata registr...
Ogni possibile negoziato appare lontano. Il punto
Le pedine del Risiko Mondiale, con il confronto fra “filoamericani” e “antagonisti” si muovono di continuo. (Raffaele Crocco)
Armi: un mercato senza crisi
Le guerre in corso alimentano un commercio che non conosce limiti e nel 2023 registra un nuovo record in tutto il pianeta. Lo dice il Sipri di Stoccolma. (Atlante delle guerre e dei conflit...