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L’unione fa la forza. Su questo semplice assunto si basa la campagna ecologica Puliamo il Mondo, edizione italiana dell’iniziativa internazionale Clean Up the World, una delle maggiori mobilitazioni comunitarie volontarie mondiali. Si tratta di un appello ad azioni volontarie finalizzate a liberare dai rifiuti e dalla sporcizia parchi, giardini, strade, piazze, fiumi e spiagge di molte città del mondo.
Ogni anno, quindi, vengono organizzate alcune giornate in cui piccoli eserciti di gente comune si rimboccano le maniche e contribuiscono a far respirare l’ambiente e rendere più decoroso il paesaggio che li circonda.
Non solo: l’iniziativa, supportata anche dal l'UNEP (il Fondo delle Nazioni Unite per l’Ambiente), vuole sviluppare nei cittadini un senso di responsabilità e rispetto per l’ecologia e la tutela ambientale.
Durante l’edizione 2009, 1700 Comuni e ben 700.000 volontari hanno dato il loro prezioso contributo. Sul sito della campagna, è possibile dare la propria adesione e attivarsi come ente pubblico, come circolo, come scuola e come volontario. L’obiettivo? È ambizioso: battere il numero d’adesione dell’anno precedente, in direzione di città più pulite e vivibili!
Chiedi alla tua comunità di partecipare alla campagna Puliamo il Mondo
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Primo (e finora unico) premio Nobel dell’economia italiano, anche se di passaporto statunitense, Franco Modigliani (1918-2003) è stato uno degli studiosi italiani più insigni e conosciuti in tutto il mondo. Nato a Roma in una famiglia ebraica, dopo la prematura morte del padre, compì privatamente gli studi superiori iscrivendosi all’università a soli 17 anni dove, benché ebreo, vince il primo premio di un concorso per studenti organizzato dal regime fascista. Ma nel 1938 lasciò il paese a causa delle leggi razziali. Prima di emigrare definitivamente negli Stati Uniti si laureò in economia. I primi anni in America furono molto duri finchè Modigliani non riuscì ad entrare come ricercatore prima a New York poi a Chicago e quindi al Mit di Boston. Gli studi che gli valsero il premio Nobel nel 1985 furono condotti principalmente tra gli anni ’60 e ’70 intorno a problematiche legate alla finanza aziendale. Ma le sue ricerche spaziavano su molteplici fronti, riguardanti i rapporti tra economia e politica. Negli ultimi anni mise in guardia dall’aumento esponenziale dei debiti pubblici degli Stati, un problema che oggi ci riguarda da vicino.
Per approfondire.
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