Codice deontologico dei giornalistə

Eritrea: disertori e rifugiati

Just Deserters: Why indefinite national service in Eritrea has created a generation of refugees è il rapporto di Amnesty International pubblicato nel dicembre 2015. Secondo i dati (stimati) dell’UNHCR, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, nel corso dell’anno 2014, 5.000 persone al mese, uomini e donne, hanno lasciato l'Eritrea: il 90% di chi è arrivato in Europa a... (continua)


Idomeni, lezioni di piano con WeiWei: suona la rifugiata siriana

L'artista cinese Ai Weiwei ha portato un pianoforte nella tendopoli di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia, dove migliaia di migranti sperano di passare la frontiera per dirigersi verso l'Europa del Nord. Sotto una pioggia battente, Ai ha tenuto un telo di plastica sullo strumento e su una rifugiata siriana, Nour Al Khizam, aspirante pianista fuggita da Deirez Zor, che ha suonato alcuni... (continua)


La battaglia dell’oppio in Birmania

La dipendenza dall’oppio è un problema in molte delle comunità più povere della Birmania. Ma per gli agricoltori che lo coltivano è l’unica fonte di guadagno. Questa contraddizione emerge sopratutto nello stato settentrionale di Kachin. Migliaia di uomini e donne fanno incursioni nei campi e sradicano i fiori di papavero da cui si ricavano l’oppio e il suo derivato, l’eroina. Appartengono al m... (continua)


Un principio da non mancare nel accordo sul clima

Nell’ambito delle negoziazioni sul Clima, a prima vista sembra che la società civile, ed in particolare i giovani,  non abbiano un ruolo rilevante. Tuttavia, prestando maggiore attenzione si  vedranno per i corridoi della COP giovani in giacca e cravatta, armati di laptop e risme di fogli, correre da un lato all’altro della Conferenza con sguardo deciso e concentrato: sono i giovani m... (continua)


De una semilla nace un bosque

Non siamo gocce, ma siamo un fiume. Un fiume colorato che avanza tra le strade trafficate di Lima. I rumori del clacson e il rombo dei motori non sono riusciti a sovrastare le tante voci che, da tutto il mondo, si sono riunite questa mattina al Campo de Marte per iniziare la “Marcha Mundial en Defensa de la Madre Tierra”. Campesinos, sindacati, indigeni, giovani da tutto il mondo sono sce... (continua)


Il Tifone Hagutip e gli uomini di carta

Ieri si è conclusa la prima settimana delle trattative della COP 20 a Lima e il bilancio non è positivo: i negoziatori dei paesi non hanno ancora trovato punti di convergenza su diverse questioni che riguardano le trattative sui cambiamenti climatici, e antepongono ancora le priorità nazionali alla necessità di trovare un accordo veramente globale.Una canzone che sta avendo molto successo alla... (continua)


Cumbre de los Pueblos: Una casa molto attiva

Non ci si può perdere questa casa vivace, dove le porte sono coperte di poster di Pachamama, dai volantini della Cupola dei Popoli e da altre espressioni del potere dell'arte popolare. La casa TierrActiva è una rete, un collettivo, uno spazio di convergenza aperto a tutti con la speranza di rafforzare il movimento per il clima in Perù e in tutto il mondo. La casa dispone di diverse aule per sem... (continua)


Il Tribunale internazionale per i diritti della natura

Il Tribunale Internazionale per i Diritti della Natura in difesa della Madre Terra si è riunito a Lima nel contesto della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP20), con la presentazione di numerosi ospiti per discutere di cambiamenti climatici, foreste, minerali, industrie del petrolio e molto altro. Il Diritto della Natura è un riconosciment... (continua)


È finito il riscaldamento. Ora si fa sul serio

Alla COP20 è finito il riscaldamento, anche se non quello globale. Ora si inizia a fare sul serio.Molte le persone che oggi si aggiravano per i padiglioni della conferenza con le valigie, tante quelle che una volta fermate per un’intervista hanno confermato di essere appena arrivate. I tecnici lasciano il posto ai politici. Le negoziazioni che hanno avuto luogo questa settimana si avviano verso... (continua)


Come coltivare un deserto: progetto Manchay verde

Hanno piantato alberi, imparato le caratteristiche specifiche della comunità di Manchay e visto come piccole azioni possano cambiare grandi realtà. Oggi Elisa Calliari, Paula Nishizima, Reynaldo Azevedo e Silvia Debiasi, dell'Agenzia di Stampa Giovanile, hanno fatto visita al progetto che è stato realizzato nella periferia di Lima, Manchay. Gli addetti ai lavori che hanno accompagnato i quattro... (continua)

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