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Economia di guerra
La scheda
Enormi flussi finanziari vengono destinati alle industrie belliche e al mantenimento di eserciti sottraendo importanti risorse ai settori sociali dell'economia che sicuramente avrebbero un migliore impatto sulla condizione delle popolazioni. Cifre che aumentano di anno in anno nelle maggiori economie del mondo che formalmente non sono in guerra dichiarata con nessuno, ma che - in nome della sicurezza - cercano di convincere i propri cittadini che il nemico è sempre in agguato. Le possibili alternative a un mondo militarizzato implicano mutamenti di cultura e istituzionali su vasta scala. A partire dalla elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti - il paese del mondo che destina maggiori risorse alla guerra - un debole segnale in controtendenza è iniziato ad emergere.
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Il fallimento della guerra afgana
Mentre gli eserciti fanno le valige e' necessario fare un bilancio sull'ennesimo conflitto insensato. Il commento di Raffaele Crocco.
Ucraina, la Russia mostra i muscoli
Alta tensione al confine Orientale. Le mosse della Federazione in funzione anti Usa e Nato. L'opinione di Danilo Elia da Atlante delle gu...
Insieme per fare informazione. In nome di un mondo migliore
Da oggi Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo. Resta anche direttore responsabile dell’Atlante. Due progetti che si affiancano con l’idea di diventare un migliore strumento di informazione.
Il Recovery Plan armato del governo Draghi: fondi UE all’industria militare
Sorpresa nell’uovo di Pasqua: una parte dei fondi del Recovery Plan verrebbe destinata per rinnovare la capacità e i sistemi d‘arma a disposizione dello strumento militare.
La dittatura delle armi e il silenzio omertoso della politica
La puntata di Presa Diretta ha sollevato importanti domande sulla spesa militare e export di armamenti italiani. Che, ancora una volta, sono cadute nel vuoto della politica. (Giorgio Beretta)
Basta scuse: l’Italia può bloccare le forniture militari all’Egitto di tutta l’UE
Lo spiega una lettera di Rete Italiana Pace e Disarmo inviata nei giorni scorsi al ministro Di Maio. (Giorgio Beretta)
Diamoci una tregua: sospendiamo l’acquisto di armamenti
Dopo la pandemia sarà necessario ripensare le priorità. Potremmo intanto darci una tregua e sospendere l’acquisto di nuovi armamenti. (Giorgio Beretta)
Moratoria su spese per nuove armi nel 2021...
Moratoria su spese per nuove armi nel 2021: 6 miliardi da destinare a Sanità e Istruzione invece che per acquisire nuovi sistemi d’armamento.
La disputa sul Sinjar
Solo la fine della disputa sul Sinjar iracheno può garantire una casa alle centinaia di migliaia di Yezidi, che vivono ancora nei campi profughi. (Alessandro Graziadei)
Lo Yemen ha fame ma non ha più soldi
Cresce il numero dei bambini malnutriti nel paese in guerra da oltre cinque anni, ma i fondi a disposizione dell’Onu calano: per il 2020 le Nazioni Unite hanno raccolto solo metà del necessario. Il...