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Sostenibilità
La scheda
In un momento in cui non si parla d’altro che di crisi del debito, secondo le priorità dettate dall’agenda europea, è fondamentale riuscire a vedere che la crisi economica non è che una parte di una crisi più grande, planetaria, quella ecologica. Crisi da cui la nostra sopravvivenza dipende molto più che da qualsiasi questione di ordine economico o finanziario. Negli ultimi decenni è così cresciuto in tutto il mondo un movimento che spazia dall’agricoltura biologica al commercio equo-solidale, dalle abitazioni a energia zero all’industria del solare, dalle iniziative di quartiere alle reti di ricerca globali. Il movimento che attualmente viene chiamato degli “indignati” è multiforme e globale. Ovunque i suoi leitmotiv sono la tutela ambientale, la giustizia sociale, il diritto al futuro, la democrazia politica ed economica. Nonostante le numerose differenze, la società civile condivide e manifesta un pensiero di base comune, ossia che i diritti dell’uomo e la natura vivente sono più importanti dei beni, del denaro, delle banche e dei tassi d’interesse sul debito pubblico che stanno condizionando pesantemente le prospettive future di sviluppo socialmente equo ed ecologicamente sostenibile.
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Countdown to extincion
Dieci anni fa le multinazionali aderenti al “Consumer Goods Forum” (CGF) si erano impegnate a fermare la deforestazione. Secondo Greenpeace non lo hanno fatto! (Alessandro Graziadei)
Resistenza e profezia in Amazzonia
«Per noi i nomi sono importanti. La nostra città si chiama Açailândia, terra dell’açaì, il frutto amazzonico più carico di vita. La madre terra, come tutte le madri, ci dà il nome. Il nostro quarti...
L’inquinante espansionismo cinese in Vietnam
L’impatto ambientale ed economico delle grandi opere finanziate dai cinesi preoccupa non poco i vietnamiti. (Alessandro Graziadei)
Indonesia: scuole e moschee sostenibili
In Indonesia si punta sull’istruzione e sulla religione per avviare una vera e propria rivoluzione culturale ecologica. (Alessandro Graziadei)
Libano: cedri e fiumi ce la faranno?
Non bastava l’allarme per il cedro, albero simbolo del Paese, ambientalisti e società civile libanesi si mobilitano contro l’inquinamento del fiume Litani. (Alessandro Graziadei)
No es fuego, es capitalismo!
L’Amazzonia brucia e il mondo arriva in ritardo sulla difesa di indigeni e biodiversità. (Anna Molinari)
Mentre i governi negoziano le specie spariscono!
L’ultimo aggiornamento della Lista Rossa dell’International Union for Conservation of Nature include 105.732 specie: 28.338 delle quali a rischio estinzione. (Alessandro Graziadei)
La tenda e l’agnello
Qui a Vallato di San Gi nesio abbiamo un intero borgo da ripopolare e rico struire dopo il terremoto. (Matthias Canapini)
Come negazionisti climatici e cospirazionisti dominano i contenuti di YouTube
Usare YouTube per conoscere meglio gli argomenti riguardanti i cambiamenti climatici di solito non è una buona idea: predominano contenuti video che si oppongono al consenso scientifico mondiale. A...
C’è un’Italia da bonificare!
Ventun anni fa il Ministero dell’Ambiente individuava i primi 15 Siti d’interesse nazionale (Sin) bisognosi di bonifiche. Oggi sono diventati 41! (Alessandro Graziadei)