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Habitat
La scheda
Negli ultimi decenni, un numero crescente di persone soprattutto nel Sud del mondo ha scelto di abbandonare le campagne e i piccoli centri urbani per muoversi verso le grandi città. Spinti dalla miseria e attratti dalla speranza di un riscatto economico, grandi masse di individui approdano nelle metropoli di tutto il mondo con un ritmo che va ben oltre la capacità di assorbimento di queste ultime. Le conseguenze possono essere pesantissime senza un’adeguata pianificazione politica a livello locale e internazionale. Quando l’espansione fisica e demografica di una metropoli non è conseguenza di sviluppo economico e di politiche urbanistiche ordinate e razionali, l’urbanizzazione non costituisce un’opportunità bensì una minaccia. Ma un cambio di rotta in direzione di una convivenza più dignitosa è ancora possibile.
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Le lotta delle comunità amazzoniche del Perù
La lotta delle comunità indigene e contadine del Conaccunay per proteggere l’Amazzonia peruviana dura da oltre vent’anni. (Monica Pelliccia)
Il pesce tra mercato e sostenibilità
Il fermo pesca lungo tutto l’Adriatico è già realtà. (Alessandro Graziadei)
Un passo avanti per la giustizia climatica
Il 23 luglio la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia ha pubblicato il parere consultivo sugli obblighi degli Stati in materia di cambiamento climatico. Primo fra tutti l’obbligo di adoperarsi...
Gli alluvionati!
Il problema oggi non è il fenomeno meteorologico in sé, piuttosto la sua frequenza e intensità. (Alessandro Graziadei)
Le illusioni del millennio
In Italia oltre il 20% delle misure utili a raggiungere gli obiettivi adottati con l’Agenda 2030 sono caratterizzate da “stagnazione”. (Alessandro Graziadei)
Campagne
S.O.S. Ghiacciai
I ghiacciai si stanno riducendo. Sono sotto gli occhi di tutti il rapido arretramento della loro fronte, le diminuzioni dello spessore, la frammentazione, la comparsa di isole rocciose, la maggiore...
Quei biocarburanti insostenibili
La richiesta di biocarburanti in Europa priva intere comunità del diritto alla terra e non riduce la CO2. (Alessandro Graziadei)
Sono i popoli indigeni i migliori conservazionisti!
A guidare il movimento ambientalista dovrebbero essere i popoli indigeni. Invece vengono sfrattati ed esclusi, danneggiando anche la conservazione. (Alessandro Graziadei)
Italia, l'ultima spiaggia: il nuovo dossier WWF
WWF: "Ridurre subito i fattori di pressione su mari e coste italiane" 1.860 km i tratti di costa liberi a buon grado di naturalità.
Sua altezza il bosco
Raccontare gli antichi alberi monumentali del Parco Naturale Adamello Brenta con gli occhi di pittori, fotografi, scienziati, guardie forestali, appassionati e...bambini! (Novella Benedetti)






