
www.unimondo.org/Guide/Politica/Migrazioni
Migrazioni
La scheda
Oggi, sono circa 200 milioni i migranti nel mondo, mossi da aspettative di vita migliori, forzati da drammi bellici o tragedie naturali. Hanno nomi, volti e storie differenti, ma incappano sovente in identiche incertezze, contraddizioni e ingiustizie. Le migrazioni per terra e per mare hanno da sempre caratterizzato la vita dell’umanità. Oggi, complice la globalizzazione e la comunicazione, assumono contorni e sfumature nuove. Queste chiamano in causa sempre più direttamente cittadini, politici e governi di fronte al crescere dell’intolleranza e di restrittive misure governative che sviliscono i diritti umani basilari di migliaia di migranti visti come un problema di ordine pubblico, da affidare a polizie, marine militari, carceri e centri di detenzione.
Leggi tutta la scheda »Notizie
In Grecia dopo la tragedia si cerca la verità
I sopravvissuti hanno descritto un capitano in preda al panico, problemi al motore e persino la manovra della Guardia Costiera ellenica. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
È arrivata una nuova “Generazione Cooperazione” - II parte
È entrato nel vivo il progetto “Generazione Cooperazione: Mettiamola in agenda!”, promosso da FOCSIV. (Alessandro Graziadei)
Bandiera dell’Onu per le navi umanitarie. Continua la campagna
Nella Giornata mondiale del Rifugiato rilanciamo l’appello e le ragioni di una scelta necessaria per la quale Atlante delle guerre e Unimondo figurano tra le associazioni promotrici.
Sul mangiare la sabbia
La sede di Care4Calais, organizzazione caritatevole a sostegno di migranti e profughi sono due enormi hangar. (Matthias Canapini)
È arrivata una nuova “Generazione Cooperazione” - I parte
È entrato nel vivo il progetto “Generazione Cooperazione: Mettiamola in agenda!”, promosso da FOCSIV. (Alessandro Graziadei)
Quando Viktor chiese aiuto
Dopo la chiusura ufficiale delle frontiere balcaniche (e non) nel 2015, migliaia di migranti sono rimasti bloccati in Serbia. (Matthias Canapini)
In Sudan, di oro si vive o si perisce
La situazione in Sudan è da sempre complessa e i fatti delle ultime settimane raccontano una storia di sfruttamento e oppressione. (Sara Bin)
Si chiamava Hassan
Ne seguiranno altri, a centinaia, inconsapevoli di ingolfare un cimitero chiamato frontiera, colpevoli di voler vivere. (Matthias Canapini)
L’isola che non c’è: la lungimiranza e il coraggio sui rifugiati
Presentata a Roma la 22° edizione del Rapporto Annuale 2023 sui rifugiati del Centro Astalli. (Miriam Rossi)
Bambini “in questa terra di uomini”
Bambini e soprattutto bambine come oggetti da usare e “suicidare”. (Alessandro Graziadei)






