www.unimondo.org/Guide/Guerra-e-Pace/Armamenti
Armamenti
La scheda
Pur costituendo solo una parte della spesa militare mondiale, il commercio internazionale degli armamenti è valutato annualmente oltre i 350 miliardi di dollari, causa con le sole armi leggere più di 300mila morti all’anno, contribuisce secondo le Nazioni Unite alla violazione dei diritti umani in diverse parti del mondo e, attraverso i traffici illeciti, alimenta la criminalità organizzata e il terrorismo internazionale. Da vari anni la società civile chiede di regolamentare questo settore e, grazie alla sensibilizzazione promossa dalla campagna ControlArms, nel 2006 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito un percorso per definire entro il 2012 un Trattato sui trasferimenti di armi (ATT): un passo fondamentale a fronte del continuo sviluppo di sistemi di armamento, della frammentarietà delle legislazioni nazionali e di un "mercato" sempre più globale.
Leggi tutta la scheda »Notizie
Serbia, Kosovo, Trentino: si parte dalle piccole comunità locali
Dalla cooperazione di comunità alle economie nazionali: nuovi scenari per uno sviluppo (diverso) possibile (Novella Benedetti)
Dopo la visita della Pinotti, Fincantieri propone ai sauditi navi da guerra
La Ministra Pinotti lo aveva smentito, minacciando querele. Ma ieri Riyad riporta di aver ricevuto da Fincantieri proposte per navi da guerra. Rete Disarmo chiede spiegazioni. (Giorgio Beretta)
Global Terrorism Index: meno vittime nel 2015, ma “il terrorismo si espande”
La fine della II Guerra Mondiale ha inaugurato una tendenza storica caratterizzata dalla pace, ma negli ultimi 15 anni è in progressivo declino. (Anna Toro)
Una via alternativa alle armi
Ritorniamo in Mali con un’intervista a un tuareg che lavora per la ong LVIA, preferendo la cooperazione allo sviluppo alla lotta armata. (Lia Curcio)
Contro gli F-35, “la battaglia non è ancora finita”
La Campagna contro l’acquisto degli F-35 è riuscita ad aumentare la consapevolezza sulla problematicità di tale investimento. (Anna Toro)
Ucraina: le polemiche e la fragilità
La delegazione ucraina torna a Kiev dopo l’ultima sessione plenaria dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) con almeno due messaggi chiari emersi. L’Europa è più unita di qua...
La ministra Pinotti in Arabia Saudita per nuovi contratti militari
Forte protesta della Rete Disarmo e di Amnesty Italia dopo la visita della ministra Pinotti in Arabia Saudita per promuovere nuovi contratti militari.
L’Unione Europea dovrebbe promuovere la pace, non dare sussidi all’industria delle armi!
Con un appello diffuso ai Membri del Parlamento Europeo e ai Rappresentanti Parlamentari degli Stati Membri dell’Unione Europea le campagne e gli attivisti per la pace riuniti nella rete continenta...
Colombia: una pace “con il fiato sospeso”
Le FARC e il governo colombiano hanno firmato accordi definitivi di pace. Tuttavia le clausole del documento finale sono onerose per la Colombia. E tutto è appeso al risultato di un referendum inde...
Libia: gli interventi militari non batteranno il terrorismo
La Rete Italiana per il Disarmo chiede che l’Italia non conceda l’uso di basi e di spazio aereo per le operazioni militari in Libia. Il terrorismo si può veramente battere solo potenziando i p...