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Giovani
La scheda
Parlare di giovani significa affrontare tutte le questioni più importanti che investono il nostro mondo ormai globalizzato. L'età moderna, nella rottura con la società patriarcale, segna il protagonismo giovanile: “giovani e rivoluzione” è un binomio inscindibile dalla Rivoluzione francese ai moti patriottici dell'Ottocento, al trionfo delle ideologie totalitarie e nazionaliste fino al 68, alla primavera araba e agli indignados del 2011. I giovani sono al centro del cambiamento, spesso come attori positivi ma anche come vittime inconsapevoli da sacrificare sui campi di battaglia dietro le insegne di dittatori criminali. Dal dopoguerra in poi sono diventati uno dei target fondamentali della società dei consumi. Il desiderio di un mondo migliore, basato su pace e giustizia, la coscienza ecologica e un nuovo approccio con il tempo e lo spazio caratterizzano i giovani del XXImo secolo a prescindere dalla nazionalità. Tuttavia enormi differenze, demografiche e culturali, permangono: le società dei Sud sovrabbondano di giovani mentre al Nord sono merce rara; ma le migrazioni fungono da compensazione.
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“Ma i palestinesi non sono Hamas”
L'opinione di Eric Salerno, giornalista, inviato speciale, esperto di questioni africane e mediorientali e corrispondente da Gerusalemme per quasi trent'anni. (Atlante delle guerre e dei c...
La via maestra per risolvere il conflitto tra Israele e Palestina è la nonviolenza
Insieme alla condanna di tutte le violenza e alla solidarietà con tutte le vittime, è più che mai opportuno iniziare un ragionamento su questa nuova fase della guerra israelo-palestinese....
Diritto a REsistere
3 donne, 3 mesi, 8 Stati: un viaggio-reportage per la giustizia climatica nelle aree più recondite e minacciate del Centro America.
Istruzione per tutte: le borse di studio Shahla Garayeva in Azerbaijan
Le adolescenti escluse dall’istruzione secondaria sono quattro volte di più dei propri colleghi maschi. Un’esperienza che coinvolge le ragazze più marginalizzate. (Alice Pistolesi)
Albania. Elargire carezze
Nell’aprile 2019, seguendo le principali rotte dei migranti/profughi lungo i confini d’Europa, ho trascorso a intermittenza una decina di giorni in Albania. (Matthias Canapini)
La guerra nello zaino? No grazie
La denuncia a livello nazionale dell'Osservatorio contro la militarizzazione nelle scuole e nelle università. (Laura Tussi)
Iran, un anno di proteste
Il punto sulla repressione del movimento nato in seguito alla morte di Mahsa Zhina Amini. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
Afghanistan: “nuova apartheid”?
Con Alidad Shiri abbiamo parlato di Afghanistan, di migrazioni, discriminazioni e di come una società non possa che essere fondata sull’accoglienza. (Alessandro Graziadei)
Il mio 8 settembre 1943
In occasione della data che ieri ricordava Il proclama di armistizio di Badoglio del 1943, pubblichiamo questo ricordo di Tina Longo che ha vissuto da bambina la Seconda Guerra Mondiale.
La piaga delle cluster bomb
Quasi mille vittime causate da attacchi con munizioni a grappolo, il numero maggiore registrato in Ucraina. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)