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Popoli minacciati
La scheda
La modernità, il progresso, e non ultima la globalizzazione selvaggia, minacciano nel lungo periodo l'esistenza della terra e dell'uomo. Ma nel breve periodo minacciano seriamente l'esistenza di alcuni gruppi di persone che, alcuni, evitano di chiamare popoli, per non riconoscergli i diritti che gli spettano in quanto tali. Queste persone hanno poco a che vedere con modernità, progresso - almeno come li intendiamo noi - e ancor meno con la globalizzazione. Culture millenarie, sapienze ancestrali, uomini che vivono stili di vita lontani anni luce dai nostri, una biodiversità umana che oggi rischia di scomparire per fare posto a coltivazioni di soia, pozzi petroliferi, riserve di legname. Il tutto giustificato in nome di un maggior benessere dei più. In realtà per il profitto di pochi.
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Incidenti che sarebbe meglio chiamare omicidi
Dall’inizio del 2020 si è registrato un crescente numero d’incidenti fatali dovuti a mine, ordigni inesplosi e ordigni esplosivi improvvisati. (Alessandro Graziadei)
È morto il vescovo dei poveri
A 92 anni ci ha lasciati Pedro Casaldáliga, per tutta la vita dalla parte degli indigeni, contadini, senza terra, lavoratori ridotti in schiavitù, immigrati poveri del Brasile e del Sud del mondo (...
Carlo Petrini: «La difesa del suolo è una questione politica»
Il 2020 si sta dimostrando un anno ricco di prime volte e di svolte storiche. Che sia l’occasione giusta anche per approvare finalmente una legge nazionale sull’arresto del consumo di suolo? (Ca...
I berberi: nel loro nome sta il desiderio di libertà
Un popolo di circa 35 milioni di persone, che abita un territorio diviso tra 9 diversi Paesi, lotta ancora per trovare la sua “primavera”. (Ferruccio Bellicini)
In questo viaggio a nessuno importa se vivi o muori
Il nuovo rapporto dell'UNHCR, l'Agenzia ONU per i Rifugiati e del Mixed Migration centre (MMC) del danish Refugee Council, sulle base di più di 16.000 interviste ripercorre le atroci violenze e gli...
Ucraina: fuoco e vodka liscia
I volontari dell’associazione “Kharkiv station” sono gli unici, in città, ad offrir sostegno agli sfollati provenienti dal Donbass messo a ferro e fuoco. (Matthias Canapini)
COVID-19 lontano da casa: Nigeria
Continuiamo la serie di testimonianze che dall’Italia ci portano in Africa per parlare della pandemia. (Lucia Michelini)
Pura dignità
Le comunità mapuche si stanno mobilitando a sostegno dei loro prigionieri politici che stanno facendo lo sciopero della fame nelle prigioni di Temuco, Lebu e Angol. Chiedono il rispe...
Iman e Safaa, le stelle di Gaza sognano un futuro che non c'è
Maturità, due giovani della Striscia le più brave della Palestina. Studiando alla luce di candela. Sei ragazzi su 10 sono disoccupati. La prima causa è l’assedio di Israele. E ora c’è il Covid. ...
Beirut ancora una volta colpita al cuore
L’impressionante esplosione che ha distrutto buona parte della capitale libanese è una tragedia che tocca tutti specie per chi ha conosciuto quella città e quel popolo. (Ferruccio Bellicini)