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Habitat
La scheda
Negli ultimi decenni, un numero crescente di persone soprattutto nel Sud del mondo ha scelto di abbandonare le campagne e i piccoli centri urbani per muoversi verso le grandi città. Spinti dalla miseria e attratti dalla speranza di un riscatto economico, grandi masse di individui approdano nelle metropoli di tutto il mondo con un ritmo che va ben oltre la capacità di assorbimento di queste ultime. Le conseguenze possono essere pesantissime senza un’adeguata pianificazione politica a livello locale e internazionale. Quando l’espansione fisica e demografica di una metropoli non è conseguenza di sviluppo economico e di politiche urbanistiche ordinate e razionali, l’urbanizzazione non costituisce un’opportunità bensì una minaccia. Ma un cambio di rotta in direzione di una convivenza più dignitosa è ancora possibile.
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Noi non sapevamo
Migliaia di bambini, ancora oggi, muoiono per colpa di un’arma chimica usata in guerra più di quaranta anni fa. (Matthias Canapini)
Un viaggio per la vita e la “corona”
Lo stato messicano, al pari di altre “democrazie”, continua ad aderire al concetto di colonizzazione “castigliana” di 500 anni fa, a scapito dei popoli indigeni. (Alessandro Graziadei)
TFF2021 e una prospettiva sul dolore
Si è chiusa a Trento la 69° edizione del Trento Film Festival. Una personale selezione di proposte. (Anna Molinari)
I pescatori del fiume Niger (seconda parte)
Vivere negli insediamenti dei pescatori di Bamako, tra rifiuti, malnutrizione ed effetti del cambiamento climatico. Seconda parte. (Lucia Michelini)
La guerra del pesce!
Si moltiplicano gli speronamenti, gli abbordaggi, gli spari contro le navi da pesca italiane (e non solo). È la nuova guerra del pesce... (Alessandro Graziadei)
Isole: hotspot dell’estinzione?
La maggior parte delle isole abitate del mondo sono habitat con una elevata biodiversità, ma sono anche degli hotspot dell’estinzione. (Alessandro Graziadei)
Il futuro degli indigeni
Si chiude all'Onu la dieci giorni del Permanent Forum on Indigenous Issues. Gianna Pontecorboli da New York su Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo
Cibo: quanti gradi mi costi?
"Il danno ambientale derivante dalla produzione di alimenti non si riflette attualmente sui loro prezzi". (Alessandro Graziadei)
Fukushima, impigliati nella rete della radioattività
Fa discutere la decisione di riversare nell’Oceano l’acqua contaminata. (Anna Molinari)
Insieme per fare informazione. In nome di un mondo migliore
Da oggi Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo. Resta anche direttore responsabile dell’Atlante. Due progetti che si affiancano con l’idea di diventare un migliore strumento di informazione.

 
            
    
    
             
            
 
         
         
         
         
         
         
         
         
         
        




