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Grandi opere
La scheda
Le enormi contraddizioni legate alla politica delle grandi opere sembrano uno dei pochi elementi che accomuna Paesi in via di sviluppo e Paesi sviluppati. La stessa Unione Europea, nonostante l’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e al problema dell’inquinamento, impegna una considerevole parte del proprio bilancio per il finanziamento delle reti infrastrutturali, anche se alcune di esse hanno impatti economici e ambientali elevati. Nel 2008 il Governo Berlusconi ha annunciato il rilancio di una politica delle grandi opere dettata dall’esigenza di colmare l’endemico gap infrastrutturale del nostro Paese e sostenere al contempo il settore occupazionale in un periodo di estrema crisi economica. Ma non mancano le contestazioni sia per ragioni di impatto ambientale, sia - soprattutto - sulla reale necessità ed effettiva utilità di tali opere.
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La lotta continua metro per metro, da settimane. Questo, dicono gli osservatori, è il segno evidente di una guerra che rischia di diventare infinita. (Raffaele Crocco)
Eolico offshore tra greenwashing, opportunità e problemi
La decarbonizzazione dell’economia globale punta sull’eolico offshore. È una buona notizia? (Alessandro Graziadei)
Rinnovabili: ecologiche ed economiche
In Italia le fonti energetiche rinnovabili potrebbero tagliare la bolletta elettrica di circa 30 miliardi di euro l’anno. (Alessandro Graziadei)
Babbo Natale ha portato (ancora) carbone!
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“Terrorismo”, carbone e diritti indigeni in India
Ecco anche perché sul carbone, alla COP26 di Glasgow, il “phase down” indiano è stato preferito al “phase out”. (Alessandro Graziadei)
Nucleare = emergenziale!
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Stop ai contratti che trivellano l’Alaska: cambierà qualcosa?
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Gas, la nuova strategia di Mosca nell’Asia del Sud
L’accordo tra Pakistan e Russia per la costruzione del gasdotto dal costo di oltre 2 miliardi di dollari che attraverserà il Paese medio-orientale per la lunghezza di 1100 chilometri, ha subìto, un...
Insieme per fare informazione. In nome di un mondo migliore
Da oggi Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo. Resta anche direttore responsabile dell’Atlante. Due progetti che si affiancano con l’idea di diventare un migliore strumento di informazione.






