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Giustizia e criminalità
La scheda
Cos’è la giustizia? Fin dai tempi di Platone la questione è stata variamente affrontata ed anche oggi è fonte di discussione sul piano filosofico e pragmatico. In ambito penale, in particolare, la ricerca della giustizia riveste un ruolo fondamentale nel tentativo di ripristinare un equilibrio, un’equità tra la vittima, lo Stato ed il colpevole. Se, secondo il pensiero della "giustizia retributiva" per essere giusta una pena deve essere commisurata al reato commesso, le moderne "teorie preventive" fanno invece leva sulla funzione intimidatoria della pena e sulla necessità del graduale reinserimento del condannato nella società. La pena attraverso la detenzione pone diversi problemi, non ultimo quello del sovraffollamento nelle carceri: un fatto che ha visto lo Stato italiano ripetutamente condannato dalla Corte europea dei Diritti Umani, ma che accomuna diverse "grandi democrazie" come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Spagna e i Paesi Bassi. La "restorative justice" (giustizia ricostitutiva o riparativa) intende invece portare ad una riconciliazione tra le parti coinvolte dove il processo assume anche il ruolo di luogo di riconoscimento reciproco di vittima e colpevole: un tipo di approccio quanto mai significativo quando ci si trova di fronte a crimini che, come diceva Hannah Arendt, “non si possono né punire né perdonare”; ovvero quelli contro l’umanità, per i quali ogni pena pare incapace di assolvere ai propri fini siano essi retributivi o preventivi.
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