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Giovani
La scheda
Parlare di giovani significa affrontare tutte le questioni più importanti che investono il nostro mondo ormai globalizzato. L'età moderna, nella rottura con la società patriarcale, segna il protagonismo giovanile: “giovani e rivoluzione” è un binomio inscindibile dalla Rivoluzione francese ai moti patriottici dell'Ottocento, al trionfo delle ideologie totalitarie e nazionaliste fino al 68, alla primavera araba e agli indignados del 2011. I giovani sono al centro del cambiamento, spesso come attori positivi ma anche come vittime inconsapevoli da sacrificare sui campi di battaglia dietro le insegne di dittatori criminali. Dal dopoguerra in poi sono diventati uno dei target fondamentali della società dei consumi. Il desiderio di un mondo migliore, basato su pace e giustizia, la coscienza ecologica e un nuovo approccio con il tempo e lo spazio caratterizzano i giovani del XXImo secolo a prescindere dalla nazionalità. Tuttavia enormi differenze, demografiche e culturali, permangono: le società dei Sud sovrabbondano di giovani mentre al Nord sono merce rara; ma le migrazioni fungono da compensazione.
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Nigeria: rapimenti, violenza e fame
Nel Nord Est e Nord Ovest della Nigeria si rincorrono le notizie di rapimenti, violenze, omidici. Da dicembre 2020 circa 730 studenti sono stati rapiti e oltre 5milioni hanno interrotto gli st...
La Conferenza sul futuro dell’Europa: per una democrazia dal basso
Per la prima volta, l’Unione Europea e le sue istituzioni si mettono in discussione attraverso un confronto diretto con i cittadini e le cittadine europee. (Maddalena D’Aquilio)
La testimonianza di due giovani migranti maliani
In Mali tante persone cercano la via per l’Europa perché spinti dalla povertà, ma un’associazione locale cerca di dissuadere i giovani ad emigrare clandestinamente. (Lucia Michelini)
Sono indiani il 60% dei nuovi poveri causati dalla pandemia
I dati: 75 milioni di poveri in più nel Paese, con la classe media che ha perso un terzo dei suoi componenti. Il gesuita Irudaya Jothi: "La recessione era già iniziata con la demonetizzaz...
Un migrante maliano: la partenza, il carcere libico e il ritorno
La testimonianza di un migrante maliano che per cercare lavoro all’estero ha vissuto l’inferno delle carceri libiche. (Lucia Michelini)
Il coraggio di essere giovani
Ogni volta che raggiungo Srebrenica mi chiedo come sia possibile che in un posto così verde e pacifico sia accaduto qualcosa di così irrimediabilmente spaventoso. (Matthias Canapini)
Tratta di esseri umani, un commercio in ascesa
La sofferenza globale dovuta alla crisi in corso rischia di vanificare i risultati fin qui ottenuti nella lotta al commercio di esseri umani. Un traffico che sfrutta lo stato di debolezza sociale e...
Genocidio in Ruanda: per non dimenticare
In Ruanda, tra il 6 aprile e il 16 luglio del 1994 si consumò uno dei più atroci genocidi del '900. In 100 giorni fu eseguito lo sterminio di quasi 1 milione di persone. (Lia Curcio)
Insieme per fare informazione. In nome di un mondo migliore
Da oggi Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo. Resta anche direttore responsabile dell’Atlante. Due progetti che si affiancano con l’idea di diventare un migliore strumento di informazione.
Pedro Opeka e la discarica trasformata in città
Alcuni flash della storia di Pedro Opeka, un vincenziano argentino trapiantato in Madagascar, che ha aiutato migliaia di poveri a trasformare la spazzatura in una risorsa. (Alberto&nbs...