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Sviluppo
La scheda
Per molti anni si è preteso di condurre i paesi del Sud del mondo sulla via dello "sviluppo" mediante il puro criterio economico, nella convinzione che una maggiore industrializzazione fosse di per sé condizione di benessere. Oggi è evidente come il concetto di sviluppo non possa prescindere da altri parametri: valorizzazione del genius loci, istruzione, miglioramento del sistema sanitario, garanzie politiche e giuridiche, rafforzamento istituzionale, riduzione della mortalità infantile, riconoscimento delle libertà individuali, raggiungimento degli obiettivi del millennio. L'industrializzazione sic et simpliciter può risultare addirittura dannosa o funzionale alla salvaguardia di interessi elitari se esportata in un contesto di diritti umani negati. Occorre pertanto invertire il paradigma sviluppo-crescita economica: quest'ultima non sia il fine, bensì uno dei mezzi indispensabili (assieme alla salvaguardia ambientale e all'equità sociale) per il progresso globale.
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Milioni di cittadini europei chiedono una Pac allineata al Green Deal
30 organizzazioni della società civile e 250 organizzazioni che lavorano in coalizione dell’Ue hanno scritto ai leader delle istituzioni dell’Unione per denunciare lo squilibrio tra i negoziati in...
India: la criminalizzazione della solidarietà
Dal 2014 il Governo indiano guidato dal premier Narendra Modi ha già cancellato la licenza a 15.000 organizzazioni di volontariato e ong estere. (Alessandro Gaziadei)
Sete d’acqua e di diritti
L’influenza umana è l’unica spiegazione alla diminuzione della disponibilità d’acqua nell'ultimo secolo. (Alessandro Graziadei)
Dalle proteste al volontariato, la lezione dello spettacolo
Il mondo della cultura e la solidarietà, due strade che si incontrano. (Anna Molinari)
L’Italia al tagliando degli obiettivi Onu: bene la salute
Il report di Asvis sui 17 indicatori sull’Agenda 2030. La Ue va avanti nel percorso, ma restano criticità e disuguaglianze tra gli Stati membri.
Giornata Mondiale dell’Alimentazione: un appello per il cambiamento
Anche se oggi produciamo cibo sufficiente per nutrire tutti, i nostri sistemi alimentari restano squilibrati. “Coltivare, nutrire, preservare. Insieme” è l’appello della FAO. (Lia Curcio)
Stop al consumo di suolo, o entro trent’anni ci mangeremo quasi tre “Rome”
Sull’Italia – e in particolare sulle sue aree libere – incombe una colata di cemento pari a 800 chilometri quadrati. Ne è sicuro il Wwf, che riprendere i dati elaborati da Ispra dal gruppo di ricer...
Stefano Mancuso: al pianeta servono mille miliardi di alberi in più
"Se solo utilizzassimo le terre abbandonate dall’agricoltura dagli anni Novanta ad oggi, potremmo mettere a dimora, in Italia, fino a sei miliardi di alberi". Il costo? "Non ci dovre...
La schiavitù "volontaria" del cotone
Durante la raccolta annuale del cotone in Uzbekistan si verifica ancora uno sfruttamento sistemico dei lavoratori, anche minorenni. (Alessandro Graziadei)
Il capitalismo della sorveglianza
Ovvero la necessità di trasformare la vita degli esseri umani in pacchetti di algoritmi che non solo prevedono i nostri comportamenti, ma intendono manovrarli. (Marco Grisenti)






