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Xenofobia e razzismo
La scheda
Il problema del razzismo nel mondo oggi è strettamente legato all’aumento delle discriminazioni a seguito dei flussi migratori e delle intolleranze nei confronti delle minoranze religiose e sessuali. Anche le società europee sono attraversate da preocupanti spinte razziste e di carattere xenofobo nei confronti soprattutto dei migranti, della popolazione rom e degli omosessuali. Particolarmente preoccupante è il caso italiano: presentando l'ultimo rapporto Amnesty International ha rilevato infatti "una pericolosa china razzista" del nostro paese, mentre diverse iniziative promosse dalle associazioni della società civile cercano di contrastare le campagne di criminalizzazione degli immigrati e dei rom – spesso istigate da talune formazioni politiche e sostenute da potenti mass-media – e ad aprirsi senza paura agli altri difendendone i comuni diritti.
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Uno spettro "nero" si aggira per l'Europa
E se c’è chi si ostina a parlare di “quattro gatti” e ridicole manifestazioni da relegare al folklore, l’inquietudine sale. (Anna Toro)
I diritti umani in Pakistan…
Il Consiglio dell’Unione europea ha espresso “grave preoccupazione” per la situazione dei diritti umani in Pakistan. (Alessandro Graziadei)
Non sono razzista, ma”: dalla politica la salvezza o la condanna
Ma se il problema fossero solo partiti come la Lega saremmo già una spanna avanti: “Esiste un razzismo istituzionalizzato anche nel centrosinistra”. (Anna Toro)
Black or white?
“Non importa se sei nero o bianco”, cantava Michael Jackson. Mentiva. (Anna Molinari)
I millennials sono molto preoccupati per il cambiamento climatico
I giovani sentono di non essere ascoltati dai leader e decisori politici, ma prima o poi cercheranno di cambiare gli equilibri globali. (Umberto Mazzantini)
Da un inferno all’altro: le “ferite invisibili” e ignorate delle persone migranti
Nel maggio di quest’anno, il Ministero della Salute ha rilasciato delle linee guida per l’assistenza, la riabilitazione e il trattamento dei disturbi psichici dei rifugiati. (Anna Toro)
“La nostra storia non è iniziata nel 1988”
La Corte Suprema del Brasile ha riconosciuto i diritti territoriali indigeni. Ma ci saranno delle ripercussioni a livello nazionale? (Alessandro Graziadei)
La foresta cresce (anche su un terreno difficile)
In attesa della modifica della legge sulla cittadinanza, meglio nota come ius soli, il desiderio di inclusione dei migranti nati e cresciuti in Italia è sempre più forte. (Lia Curcio)
Coltivando lavoro e accoglienza nell'Orto Salewa
C’è un’azienda a Bolzano che produce abbigliamento, attrezzature tecniche da montagna, lavoro e accoglienza. (Alessandro Graziadei)
Diritti dei popoli indigeni: tra negazioni e riabilitazioni
Vivono da decenni sotto l’assedio di un modello economico e valoriale estraneo alla loro cultura, ma resistono. (Alessandro Graziadei)