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Cultura della pace
La scheda
"Si vis pacem para pacem" (Se vuoi la pace prepara la pace). Fa il verso all’ahinoi più noto "Si vis pacem para bellum". Dall'insegnamento di Gandhi e attraverso le parole di Martin Luther King e gli scritti di Johan Galtung si e' fatta strada l'idea di una pace positiva, considerata non semplicisticamente come assenza di guerra bensì come presenza di condizioni di giustizia reciproca tra i popoli che permettano l’auto-governo. Anche le pagine che state leggendo hanno, timidamente, l’obiettivo di passare dalle enunciazioni alla costruzione quotidiana di una “cultura di pace”.
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I prossimi passi del movimento per la pace
I prossimi obiettivi di chi è contro le guerra e cerca a ogni costo una soluzione che non preveda l'uso delle armi. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
Atleti della solidarietà
Una federazione, una procuratrice, due società sportive, ex atleti, tanti volontari e una raccolta fondi per aiutare giovanissimi atleti ucraini. (Alessandro Graziadei)
L’attesa per l’incontro Guterres, Putin e il ritardo dell’Onu
Una scelta a oltre due mesi dall'invasione. Il retroscena di una decisione tardiva. (Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo)
Perugia Assisi: l'appello e il programma della marcia del 24
Sabato e domenica in Umbria ci sarà l'edizione straordinaria della Marcia Perugia Assisi. (Perlapace)
Orrore e ingiustizia
Torniamo a discutere, a confrontarci. Torniamo a vivere in una democrazia. (Raffaele Crocco)
Le ragioni ignorate del pacifismo
Non passa giorno senza una mistificazione delle posizioni pacifiste e nonviolente. Ma cosa hanno davvero detto i pacifisti? (Giorgio Beretta)
Dossier/ Conflitti, proteste sociali e (in)sicurezza
Ridurre la violenza in tutte le sue forme è fondamentale per la sicurezza umana e uno degli obiettivi dell’Agenda 2030. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
La guerra svela i propri orrori
In questo clima, i negoziati – che pur proseguono – sembrano essersi infilati in una strada senza uscita. (Raffaele Crocco)
Un giorno come tanti
“Bihac? Ma che ci vai a fare a Bihac?” domanda incredulo il bigliettaio della stazione di Zagabria. (Matthias Canapini)
Dobbiamo rafforzare la protezione dei civili nei conflitti armati
Inizia a Ginevra l’ultimo round di negoziati per una Dichiarazione Internazionale contro le armi esplosive utilizzate in contesti popolati.