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Conflitti
La scheda
Il termine “conflitto” indica di per sé un contrasto che può assumere diverse accezioni (personale, sociale ecc.) senza implicare necessariamente uno scontro violento mentre molti conflitti possono essere risolti senza il ricorso alla forza oppure rimanere latenti per molti anni. Ormai, però, il termine viene sempre più spesso interpretato nella sua accezione di “conflitto armato”, per cui è divenuto nell’uso corrente un sinonimo della parola “guerra”. La fine dell’equilibrio bipolare, l’ascesa di nuovi attori non politici, il rafforzamento del terrorismo internazionale, le nuove conquiste tecnologiche in campo militare sono tutti elementi che impongono di ripensare nuovamente e profondamente il tema della guerra e del conflitto. Un ripensamento - fa notare Galtung - che può aprire la strada a soluzioni pacifiche senza ricorrere alla violenza.
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I contorni del massacro
Riassumere in dati quanto sta accadendo nel Vicino Oriente è un passaggio utile per capire i contorni del massacro. (Raffaele Crocco)
Trentino con i Balcani: un partenariato per l’autosviluppo sostenibile
La cooperazione internazionale allo sviluppo è parte integrante della nostra politica estera. Ne parliamo con Maurizio Camin di Trentino con i Balcani. (Alessandro Graziadei)
La Regione Sardegna riconosce lo Stato di Palestina
Il consiglio regionale della Sardegna ha votato una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina. (Di Red.Es.)
La guerra al tempo di Trump. Il punto
Con gli occhi del Mondo puntati sulle elezioni statunitensi il Risiko mondiale ha continuato la sua sanguinosa partita. (Raffaele Crocco)
La democrazia è naufragata nel proprio mito
La vittoria di Trump è scritta nella deriva ormai storica degli Stati Uniti. (Raffaele Crocco)
Ce l’ha fatta lui
"Sono il 47esimo presidente degli Usa. L’America non ha mai visto nulla di simile". Lo dice Donald Trump.
C'è ancora un'Italia nucleare?
“Capisco che per un sindaco trovare un posto [per un reattore nucleare] sia complicato: ve li troviamo noi i posti”. Davvero? (Alessandro Graziadei)
Siamo certi che la “sicurezza” sia quella immaginata dal governo Meloni?
Vogliamo davvero che in nome della democrazia vengano meno le libertà individuali e collettive? (Raffaele Crocco)
Sarà guerra, questa è la certezza
La follia che brucia il Vicino Oriente rischia di diventare la miccia per una guerra che si allarga. (Raffaele Crocco)
Chissà cosa avrebbe detto Proiettis del suo Chiapas
Avevamo condiviso uno pezzetto di vita, con Gianni Proiettis, cioè la nascita di quel sogno incredibile che è stata la rivoluzione zapatista in Chiapas del 1 gennaio 1994.