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Armamenti
La scheda
Pur costituendo solo una parte della spesa militare mondiale, il commercio internazionale degli armamenti è valutato annualmente oltre i 350 miliardi di dollari, causa con le sole armi leggere più di 300mila morti all’anno, contribuisce secondo le Nazioni Unite alla violazione dei diritti umani in diverse parti del mondo e, attraverso i traffici illeciti, alimenta la criminalità organizzata e il terrorismo internazionale. Da vari anni la società civile chiede di regolamentare questo settore e, grazie alla sensibilizzazione promossa dalla campagna ControlArms, nel 2006 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito un percorso per definire entro il 2012 un Trattato sui trasferimenti di armi (ATT): un passo fondamentale a fronte del continuo sviluppo di sistemi di armamento, della frammentarietà delle legislazioni nazionali e di un "mercato" sempre più globale.
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Numeri feroci, che non fermano la guerra
Il successo difensivo dell’Ucraina dipende sempre, nelle parole del presidente Zelensky, dalla volontà ad armarla dei suoi alleati. (Raffaele Crocco)
Usa-Turchia, la diplomazia degli F-16
Ankara vuole nuovi caccia per la sua aviazione militare e Washington è disposta a venderli. A patto che... (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
Ucraina: sì alle armi, no ai negoziati. Il punto
I combattimenti non si fermano e la richiesta di tregua per l'Epifania è inascoltata. La situazione a 316 giorni di guerra. (Raffaele Crocco)
La sfida di Zelensky. Il punto
Nessun segnale di pace, nessun segno di negoziato, parole sempre più dure. E intanto in Ucraina si continua a morire. (Raffaele Crocco)
Cheddite/Iran: cosa chiede la società civile
Cinque associazioni si rivolgono alle autorità italiane. Il caso delle cartucce ritrovate nella Repubblica islamica. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
Un blindato Made in Italy per il Brasile
Un "Made in Italy" molto particolare. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
Maggiore pressione su Mosca per arrivare a una pace vera
Zelensky chiede a Stati Uniti ed Europa una "maggiore pressione su Mosca per arrivare a una pace vera". (Raffaele Crocco)
La ritirata russa. Il punto
L'aggiornamento settimanale sulla guerra ucraina dopo oltre 250 giorni dall'invasione di febbraio. (Raffaele Crocco)
Oltre centomila a Roma con EuropeForPeace
Successo importante della manifestazione organizzata per la pace in Ucraina in nome del negoziato. (Emanuele Giordana)
Una festa inadeguata e fuori dal tempo
Festeggiamo il 4 novembre per una vittoria. Non lo celebriamo per ricordare la tragicità assassina della guerra. (Raffaele Crocco)