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Economia di guerra
La scheda
Enormi flussi finanziari vengono destinati alle industrie belliche e al mantenimento di eserciti sottraendo importanti risorse ai settori sociali dell'economia che sicuramente avrebbero un migliore impatto sulla condizione delle popolazioni. Cifre che aumentano di anno in anno nelle maggiori economie del mondo che formalmente non sono in guerra dichiarata con nessuno, ma che - in nome della sicurezza - cercano di convincere i propri cittadini che il nemico è sempre in agguato. Le possibili alternative a un mondo militarizzato implicano mutamenti di cultura e istituzionali su vasta scala. A partire dalla elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti - il paese del mondo che destina maggiori risorse alla guerra - un debole segnale in controtendenza è iniziato ad emergere.
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Un camper nei conflitti: Il G20 in India tra successi, equilibrismi …
Un camper nei conflitti è un podcast realizzato con una collaborazione di Associazione culturale inPrimis, Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo e Unimondo.
Afghanistan: “nuova apartheid”?
Con Alidad Shiri abbiamo parlato di Afghanistan, di migrazioni, discriminazioni e di come una società non possa che essere fondata sull’accoglienza. (Alessandro Graziadei)
Quell’11 settembre del 1973
"Non è stato un evento locale, il golpe contro Allende: iniziò una controrivoluzione i cui effetti ancora ci portiamo addosso, come scorie radioattive". (Raffaele Crocco)
WARS III: il vincitore e i due finalisti
È Siegfried Modola il vincitore della terza edizione di WARS.
Il mio 8 settembre 1943
In occasione della data che ieri ricordava Il proclama di armistizio di Badoglio del 1943, pubblichiamo questo ricordo di Tina Longo che ha vissuto da bambina la Seconda Guerra Mondiale.
Mosca vs Kiev. Giorno 562: il punto
La Nato spazza via i dubbi sull'offensiva contro i russi: "gli ucraini stanno superando le aspettative un'altra volta e il nostro dovere è sostenerli". (Raffaele Crocco)
Quei cimiteri della Rotta Balcanica che l’Europa non vuole vedere
«La rotta balcanica», spiega Silvia Maraone, project coordinator in Bosnia Erzegovina dell'organizzazione non governativa Ipsia, «è una rotta letale tanto quanto quella del Mediterraneo centrale, m...
La piaga delle cluster bomb
Quasi mille vittime causate da attacchi con munizioni a grappolo, il numero maggiore registrato in Ucraina. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
Dalla conservazione alla condivisone
Il Museo Storico Italiano della Guerra è una Onlus che cerca di “fare la storia” sul territorio e non solo di raccontarla all'interno delle proprie mura. (Alessandro Graziadei)...
Nel giorno 555 di guerra dall’invasione russa del Paese. Il punto
“Fermi tutti, abbiamo sbagliato”. Una frase che sembra far svanire le paure sugli scarsi risultati della controffensiva ucraina. (Raffaele Crocco)