Sull’isola di Zante un Parco naturale a difesa delle Caretta caretta

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Foto: Unsplash.com

Da anni la Grecia è meta di vacanze diversissime, dalle famiglie con bambini agli amanti delle immersioni e delle uscite in barca, dagli arrampicatori ai nudisti, dagli escursionisti a chi invece non si alzerebbe più da un lettino sulle rive di alcune tra le coste più emozionanti del Mediterraneo. Quello che accomuna questi viaggiatori è il loro essere di passaggio, l’andare – e a volte il tornare! – ma in ogni caso il vivere l’esperienza come una tappa che interrompe piacevolmente un quotidiano che si dipana altrove. Che dunque la vacanza si trasformi nella fondazione di un Parco Naturale non è cosa di tutti i giorni. Eppure succede, e quando accade è una storia da raccontare.

Tutto inizia nel 1977, proprio durante una di quelle sere d’estate quando in vacanza ci si concedono passeggiate in spiaggia il cui ritmo lo decidono i desideri e le nuvole. E’ in una di queste sere che Dimitris e Anna Margaritoulis scovano alcune tartarughe di mare (Caretta caretta scopriranno) che nidificano su una spiaggia di Zacinto. Un momento che, si può davvero dire, segna inconfutabilmente una virata per la vita della loro famiglia e che ha portato, oggi, a considerarli dei pioneri delle aree protette delle isole greche, la cui storia e le cui ricerche hanno contribuito in maniera decisiva alla costituzione del National Marine Park of Zakynthos (NMPZ) e alla fondazione di ARCHELON - The Sea Turtle Protection Society of Greece.

Anni di passione e lavoro messi a servizio di un obiettivo: dimostrare l’importanza dell’isola di Zante come sito di nidificazione multipla. Un lavoro di lobbying anche nei confronti del Governo greco, messo alle strette di fronte all’urgenza di proteggere le proprie spiagge, non solo per valorizzarne il potenziale turistico e quindi il conseguente indotto economico, ma anche e soprattutto per tutelare la bellezza e la biodiversità, a partire dalle specie che frequentano questi litorali. Dagli articoli sui giornali alle conferenze in tutta la Grecia, nei primi quattro anni a partire da quella vacanza la famiglia Margaritoulis era già riuscita a ottenere l’avvio di un progetto di monitoraggio con il supporto di WWF International, e un anno dopo il Ministro dell’Ambiente ha introdotto le prime misure per ridimensionare lo sviluppo urbanistico nella Baia di Laganas (Zacinto).

Nel 1980 Dimitris pubblica il suo primo paper, “Nesting of the sea turtles Caretta caretta on Zakynthos Island” e nel 1983 nasce la Sea Turtle Protection Society, ora appunto ARCHELON, con l’obiettivo di proteggere le tartarughe marine e i loro habitat attraverso il monitoraggio e la ricerca, ma anche attraverso lo sviluppo e l’implementazione di piani di gestione, recupero degli habitat stessi e sensibilizzazione della popolazione, senza dimenticare la riabilitazione delle tartarughe malate o ferite. Da allora ad oggi di passi avanti ne sono stati fatti: ARCHELON è partner di UNEP/Mediterranean Action Plan, membro della EUCC (European Union for the Conservation of the Coasts) e i membri dell’associazione fanno parte del gruppo di specialisti sulle tartarughe marine della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) di cui Dimitris è oggi vice presidente, collaborando alla formulazione delle strategie internazionali messe in atto per la conservazione delle tartarughe marine. Insomma, una rete complessa e coordinata che include organi istituzionali, autorità locali, altre ONG, pescatori e abitanti delle aree interessate, perché ogni vera azione di sviluppo locale ha senso solo se coinvolge una molteplicità di portatori di interesse.

Ed è nel 1994 che ARCHELON ha acquisito, assieme a WWF Grecia, la proprietà della spiaggia di Sekania, per impedire che un luogo delicato di riproduzione delle tartarguhe fosse a rischio di operazioni edilizie: è qui che poco dopo è stato creato il National Marine Park of Zakynthos, con il divieto di transito ai motoscafi e l’interruzione dei voli aerei notturni e ancora oggi luogo prezioso di costante tutela paesaggistica e faunistica.

Di strada ne ha fatta la famiglia Margaritoulis da quella vacanza negli anni ’70: oggi ARCHELON gestisce 11 progetti di conservazione e 6 siti attivi di monitoraggio distribuiti su tutta la Grecia, con un incessante e infaticabile lavoro di ricerca che non smette di confermare, a loro ma anche a noi, che a volte, quella voce del cuore che suggerisce di avventurarsi verso lidi sconosciuti e improbabili, potrebbe avere proprio più ragione di ogni ragione.

Anna Molinari

Giornalista freelance e formatrice, laureata in Scienze filosofiche, collabora con diverse realtà sui temi della comunicazione ambientale. Gestisce il progetto indipendente www.ecoselvatica.it per la divulgazione filosofica in natura attraverso laboratori e approfondimenti. È istruttrice CSEN di Forest Bathing. Ha pubblicato i libri Ventodentro (2020) e Come perla in conchiglia (2024). Per la testata si occupa principalmente di tematiche legate a fauna selvatica, aree protette e tutela del territorio e delle comunità locali.

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