Guantanamo, galera-terrore Usa, resterà aperta per altri 25 anni

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Galera delle torture

La prigione statunitense di Guantanamo, nella base militare Usa sull’isola di Cuba, che il presidente Barack Obama nel 2009 aveva promesso di chiudere, rimarrà aperta «almeno altri 25 anni». L’annuncio dell’ammiraglio Ring che comanda la prigione a Cuba dove sono custoditi alcuni accusati dell’attentato alle Torri gemelle. Lo scorso dicembre un esperto dell’Onu, Nils Melzer, aveva denuinciato detto che le torture a Guantanamo sono continuate, almeno nei confronti di un detenuto, Ammar al-Baluchi, sospettato per gli attentati dell’11 settembre.

Trump cancella Obama

Donald Trump lo aveva annunciato nel suo discorso sullo stato dell’Unione il 31 gennaio scorso: «In passato abbiamo stupidamente rilasciato centinaia di pericolosi terroristi, solo per ritrovarli poi di nuovo nel campo di battaglia, incluso il leader dell’Isis al-Baghdadi», aveva detto l’inquilino della Casa Bianca. Stato dio diritto addio, ma, a pochi giorni dalle elezioni di midterm -il 6 novembre- l’annuncio fa battere il cuore della destra americana. Da quando l’immobiliarista miliardario è diventato presidente è stato rilasciato un solo prigioniero nel maggio scorso.

Da galera a galera

L’uomo era stato consegnato all’Arabia Saudita per scontare nove anni, residuo di una condanna a 13 anni inflittagli nel 2014 per reati legati ad un attacco ad una petroliera francese. Gli Usa gli avevano concesso il programma di riabilitazione in cambio di quello che i procuratori hanno definito la “preziosissima” testimonianza fornita contro altri detenuti di Guantanamo, dove ci sono ancora 40 prigionieri. Pirata jihadista poi pentito, anche se il passaggio dalla terribile galera Usa a quelle saudite, sulla scia di delitto Khashoggi, qualche perplessità sulla convenienza (per il detenuto) la pongono

Obama 2009

Barak Obama, appena insediato nel 2009, aveva firmato una direttiva in cui ordinava di chiudere “appena possibile” il controverso campo di detenzione, aperto dall’amministrazione Bush dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Guantanamo considerata una delle realtà che più alimentano la propaganda jihadista anti occidentale. Criteri di detenzione ‘immorali’, le denunce internazionali ripetute: condizioni di detenzione, tecniche di interrogatorio definite pratiche di tortura, ‘prigionieri per sempre’ anche se nel corso di anni non è stato trovato nulla a loro carico.

Trump 2018

Guantanamo non ha ricevuto nuovi detenuti dal 2008 e ne rimangono 40. Alcuni non sono mai stati incriminati, ma sono stati giudicati troppo pericolosi per essere rilasciati. Nel corso degli anni, circa 780 persone sono state detenute a Guantanamo, principalmente per i loro presunti legami con Al-Qaeda e talebani. Prima sotto Bush e poi sotto Obama, gli Stati Uniti hanno rilasciato centinaia di detenuti dalla prigione. I detenuti più famosi tra cui l’imputato Khalid Sheikh Mohammed, un imputato dell’11 settembre, sono ancora in attesa di processo.

Ennio Remondino da Remocontro.it

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