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Armamenti
La scheda
Pur costituendo solo una parte della spesa militare mondiale, il commercio internazionale degli armamenti è valutato annualmente oltre i 350 miliardi di dollari, causa con le sole armi leggere più di 300mila morti all’anno, contribuisce secondo le Nazioni Unite alla violazione dei diritti umani in diverse parti del mondo e, attraverso i traffici illeciti, alimenta la criminalità organizzata e il terrorismo internazionale. Da vari anni la società civile chiede di regolamentare questo settore e, grazie alla sensibilizzazione promossa dalla campagna ControlArms, nel 2006 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito un percorso per definire entro il 2012 un Trattato sui trasferimenti di armi (ATT): un passo fondamentale a fronte del continuo sviluppo di sistemi di armamento, della frammentarietà delle legislazioni nazionali e di un "mercato" sempre più globale.
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Navi militari all’Egitto: chiediamo un voto in Parlamento
L’affare militare in corso tra Roma e il Cairo concerne la politica estera e di difesa dell’Italia. Va preteso un dibattito e un voto in Parlamento. (Giorgio Beretta)
Nel 2019 più di 20.000 civili uccisi in 10 guerre. E sono solo cifre ufficiali
«Proteggere i civili richiede che facciamo molto di più per far rispettare il diritto internazionale e assicurare alla giustizia coloro che agiscono in violazione di tale legge. Dobbiamo anche fare...
2 giugno: la Festa della Repubblica ripudia la guerra
Sono numerose, oggi 2 giugno, le iniziative promosse dalle associazione della società civile per la “Festa della Repubblica che ripudia la guerra”. (Giorgio Beretta)
Export armi italiane: nel 2019 autorizzati 5,17 miliardi
Due sistemi militari su tre sono destinati a Paesi non UE e non NATO. Oltre agli 872 milioni per governo di al-Sisi.
Venti di guerra
La città di Reyhanli, confine turco-siriano, accoglie circa 90.000 profughi siriani. (Matthias Canapini)
Myanmar, tregua ma non per tutti
La decisione fa seguito a richieste provenienti da più parti: cessate il fuoco di quattro mesi per potenziare la lotta del governo contro COVID-19. Ma con l'esclusione di dove si combatte.
Difesa e sanità, due modelli da rivedere
Che il nostro Paese non fosse preparato a fronteggiare questa emergenza sanitaria è ormai evidente. Come noto, per sopperire alle mancanze del sistema sanitario e della Protezione Civile è sta...
COVID-19: se il “cessate il fuoco mondiale” resta un'utopia
ll 23 marzo il Segretario Generale dell’Onu aveva lanciato l’appello a una tregua globale in tutti i teatri di conflitto per far fronte alla pandemia. Un'utopia? (Anna Toro)
Appello: No arsenali, si ospedali
La proposta dei Disarmisti esigenti, di WILPF Italia e di personalità ispirate dalla cultura della terrestrità e della pace: convertire le spese militari in investimenti per la salute, aderire al T...
Industria bellica, perché la produzione non si riconverte
Armi. Anche in tempi di emergenza da coronavirus la produzione militare, dai mitragliatori alle bombe, dai Mangusta ai cacciabombardieri F-35 è considerata strategica e tra le attività indispe...