Italia: al via i bilanci ambientali in comuni e province

Stampa

Dodici comuni e sei province del nostro Paese hanno approvato, per la prima volta in Europa, accanto al bilancio finanziario anche un bilancio ambientale. In modo da facilitare il controllo del consumo di risorse naturali e prevedere gli impatti sull'ambiente delle principali politiche adottate dall'ente locale.

Il progetto che ha portato a redigere in dodici comuni italiani ed in sei province bilanci ambientali si chiama CLEAR (City and Local Environmental Accounting and Reporting - Contabilità e report ambientali di città e comunità locali), ha un valore complessivo di 1.928.664,00 Euro ed è stato co-finanziato al 50% dalla Commissione europea. I bilanci sono stati preparati in due anni di sperimentazione, un lavoro coordinato tra tutti gli enti locali coinvolti.

Il Bilancio ambientale consente il monitoraggio dell'efficacia e dell'efficienza delle principali politiche dell'ente per ciascun settore, dai trasporti all'energia, dall'urbanistica ai rifiuti. Attraverso indicatori fisici e indicatori monetari. "Se diventasse uno strumento di ordinaria amministrazione, come i partner CLEAR si sono impegnati a fare, aiuterebbe gli amministratori a valutare le priorità e a effettuare le scelte in ogni settore, mantenendo sempre presenti le implicazioni dell'ambiente e quindi la qualità della vita dei cittadini", affermano i promotori.

Intanto s'avvicina il Natale e molti amministratori locali si trovano a dover mediare tra un aumento radicale del traffico e le pressioni dei commercianti che non vogliono limiti alle auto. A Milano sono state cancellate le "isole ambientali" che hanno caratterizzato le vacanze natalizie scorse ma continua, da novembre a gennaio, il blocco di tutti i veicoli non catalizzati. A Torino sospesa la pedonalizzazione domenicale di piazza San Carlo nelle tre domeniche natalizie. A Roma invece si va in controcorrente e la zona a traffico limitato, che in genere dura sino alle 6 pomeridiane, viene estesa sino alle 8. Napoli a sua volta, per limitare i "danni da shopping", sotto Natale si affida ad una serie di mosse a sorpresa: il divieto di sosta nel quadrilatero del centro storico dalle 8 alle 10, la creazione di diverse zone a traffico limitato nelle quali potranno entrare soltanto i residenti, l'aumento delle tariffe di sosta e infine il rafforzamento dei mezzi pubblici. [DS]

Altre fonti: Eco dalle Città

Ultime su questo tema

Pane e veleni, la vicenda del petrolchimico di Porto Torres

27 Ottobre 2025
Porto Torres emblema della macroscopica contraddizione che ha contraddistinto lo sviluppo industriale del nostro paese. (Rita Cantalino)

Capitalismo verde nelle americhe, false soluzioni, minacce reali

09 Ottobre 2025
In questo articolo esaminiamo criticamente l'ascesa del capitalismo verde nella regione in vista della COP30 che si terrà a Belém, in Brasile, a novembre. (Other-News)

Scambio di mondi

06 Ottobre 2025
Nel podcast ALTRO MODO parliamo dell’associazione WWOOF Italia, che coordina le attività di partecipazione volontaria al lavoro in aziende agricole. (Michele Simeone)

Le lotta delle comunità amazzoniche del Perù

30 Settembre 2025
La lotta delle comunità indigene e contadine del Conaccunay per proteggere l’Amazzonia peruviana dura da oltre vent’anni. (Monica Pelliccia)

Uomini e grandi animali. Convivenza impossibile?

27 Settembre 2025
Dalle Alpi allo Sri Lanka, il conflitto uomo-animale cresce e divide opinioni. (Miriam Rossi) 

Video

Biùtiful cauntri, il paese delle ecomafie