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Smog: record a Torino, perde il gpl sale il biodisel
Rifiuti
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Con le Olimpiadi, Torino ha ottenuto un vero record. Il 16 febbraio il valore delle Pm10 ha raggiunto il suo record: 247 mcg/m3 da quando vengono rilevati i dati, ovvero dal 1999. Per fortuna è arrivata la neve che, accompagnata dal vento ha fatto scendere i livelli di micropolveri. I dati dello smog olimpico sono stati pubblicati su un blog disegnato dal Comitato Largo Respiro e dagli studenti del Lara, un laboratorio di ricerca ambientale - ci sono anche Neve e Glitz, muniti di una vistosa maschera anti-gas. E da Roma parte l'idea di far girare gli autobus cittadini a biodisel.
Intanto il Ministero dell'Ambiente ha stanziato 20 milioni di euro per finanziare la conversione a Gpl o a metano dei veicoli a benzina, ma secondo uno studio dell'Agenzia per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT), firmato da Daniele Grechi, risulta che non esiste alcun vantaggio dal punto di vista ambientale nella realizzazione delle conversioni. Nelle auto a doppia alimentazione (benzina-metano e benzina-Gpl) è stato riscontrato anzi un aumento delle emissioni di inquinanti gassosi. La redazione di Blogeko è andata a intervistare Daniele Grechi dell'ARPAT secondo il quale "le auto catalizzate utilizzano una tecnologica molto sofisticata sia a livello di motore che per ciò che concerne i sistemi di abbattimento degli inquinanti, e nel momento in cui si mette mano a questi meccanismi complessi, aggiungendo la componentistica necessaria all'uso del gas, se ne alterano inevitabilmente le caratteristiche di base".
E da Roma parte l'idea di far girare gli autobus cittadini a biodisel. " In questo modo si crea una domanda che obbliga alla produzione e distribuzione del biodiesel. I risultati degli ultimi esperimenti sono incoraggianti" ha detto il sindaco Veltroni. Il biodisel è spinto anche da una proposta di legge di iniziativa popolare, promossa da Coldiretti e firmata anche Walter Veltroni, per la promozione e produzione di impiego di biomasse e di biocarburanti di origine agricola. Nella sola Regione Lazio, ha spiegato il presidente della Coldiretti Massimo Gargano, "vogliamo coltivare 10 mila ettari di girasole, mille solo nella Valle del Sacco, per produrre 10 mila tonnellate di biodiesel. Entro il 2008 prevediamo di poter far partire la produzione di questo carburante".
Ma l'Italia con un contingente di biodiesel esente da accise pari per il 2006 a 220000 tonnellate è - sostiene la Coldiretti - in forte ritardo rispetto ad altri Paesi come Germania, Austria, Svezia che non hanno limiti quantitativi all'esenzione fiscale di accisa e la Francia che ha annunciato di voler ampliare il contingente defiscalizzato a più di un milione di tonnellate. A livello europeo - precisa la Coldiretti - in Germania sono ormai 1900 le stazioni distributrici di biodiesel ottenuto dalle coltivazioni agricole mentre in Francia un proprietario di auto diesel su due viaggia utilizzando miscele con energia verde, sette raffinerie su tredici incorporano il biodiesel nel gasolio in percentuale del 5 per cento, oltre trenta gruppi industriali utilizzano veicoli con biodiesel al 30 per cento. [AT]
Altre fonti: La nuova ecologia, Eco dalle città, Coldiretti