Legambiente: città sempre più inquinate, Belluno ecocapitale

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Nelle grandi città italiane, da Milano a Roma, Torino Bari, Palermo e Napoli, la situazione ambientale non è soddisfacente: lo riporta Ecosistema urbano, l'indagine annuale realizzata da Legambiente con la collaborazione editoriale del Sole24Ore. Metà dei centri urbani presenta livelli di inquinamento allarmanti, il trasporto pubblico urbano è sottoutilizzato e la raccolta differenziata dei rifiuti solo al Nord ha raggiunto standard accettabili. "Il bilancio non è buono" - ha detto Roberto Della Seta, presidente dell'associazione ambientalista. "Le città italiane non hanno scelto l'ambiente per migliorare il benessere degli abitanti", ha aggiunto Della Seta lanciando un appello agli amministratori: "Le nostre politiche ambientali urbane spesso non tengono il passo con l'Europa. Dalle città deve partire uno sforzo maggiore per dare centralità alla qualità dell'ambiente".

Tra le grandi città la migliore è Genova (13⪀), avvantaggiata dalla posizione geografica. Nella seconda metà della classifica tutte le altre: Roma (55° posto), Milano (58°), entrambe ben messe però quanto a disponibilità di trasporto pubblico; Torino (74°), che comunque si distingue nell'ambito delle politiche energetiche; Bari (82°), Palermo (89°) e Napoli (91°).

Belluno si colloca in testa alla classifica dei 103 comuni capoluogo grazie ai buoni voti ottenuti sui fronti dell'aria, del sistema di mobilità e della gestione rifiuti. Alcuni centri evidenziano risultati brillanti in singoli campi d'indagine: Brescia nelle fonti energetiche alternative, Bergamo nelle zone a traffico limitato, Isernia per la scarsa quantità di spazzatura, Novara sul fronte del riciclo. Ma nessuna città è in grado di stagliarsi nettamente sopra le altre per qualità ambientale complessiva.

Nel complesso della classifica, è evidente la solita forbice territoriale tra comuni del Nord e del Centro, nella prima parte della classifica, mentre in fondo alla graduatoria troviamo le città del il Mezzogiorno: ultima classificata è infatti Ragusa, penalizzata da inquinamento, scarsa disponibilità di verde urbano, problemi idrici e di trasporti, preceduta da Benevento, Frosinone e Oristano.

Nessun capoluogo di provincia è comunque detentore di una qualità al 100%. Per la spazzatura poi è ancora emergenza con 618 chili buttati da ogni italiano nel cassonetto e solo 120 recuperati e riciclati. Critico anche il fronte dello smog: in 40 centri urbani le polveri sottili superano i livelli di allarme per la salute. Il tasto più dolente resta però quello della mobilità: la densità di automobili delle città italiane non ha pari in Europa. La presentazione dell'indagine avverrà il 19 ottobre a Bolzano. [GB]

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