Italia: successo di Puliamo il mondo, 700mila volontari

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Nell'ambito delle giornate "Puliamo il mondo" promosse da Legambiente oltre 700 mila persone si sono rimboccate le maniche, tra venerdì e domenica per ripulire oltre 5.000 aree da rifiuti abbandonati di ogni genere. Oltre 1.800 Comuni, dal Piemonte alla Puglia, dalla Toscana alla Basilicata, passando per le isole, hanno risposto all'appello della tredicesima edizione dell'iniziativa di Legambiente. "Il grande weekend di mobilitazione non delude le aspettative" - commenta Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, presente all'appuntamento romano del Pratone delle Valli. "Le adesioni sono cresciute di anno in anno fino a raggiungere numeri che testimoniano quanto i cittadini sentano ormai propria questa battaglia per città più pulite e vivibili. E' sempre più forte l'esigenza di ripristinare le aree pubbliche degradate per restituirle alla fruibilità di tutti. La questione dei rifiuti - aggiunge Della Seta - è una delle maggiori emergenze ambientali in tutto il pianeta, un problema con cui deve fare seriamente i conti anche l'Italia, che nel complesso è ancora lontana da una gestione sostenibile".

Ma, aggiunge il presidente di Legambiente "La questione dei rifiuti - aggiunge Della Seta - è una delle maggiori emergenze ambientali in tutto il pianeta, un problema con cui deve fare seriamente i conti anche l'Italia, che nel complesso è ancora lontana da una gestione sostenibile". Nel luglio scorso la Commissione europea ha deciso di procedere nei confronti dell'Italia per tre infrazioni della normativa comunitaria circa all'inadeguata gestione dei rifiuti. Nel mirino della Commissione europea diverse discariche di rifiuti ubicate sull'ex sito dell'Enichem e due discariche di rifiuti solidi urbani. Tutti i siti si trovano in prossimità della città costiera di Manfredonia, in Puglia.

Se la raccolta differenziata al Sud arranca - è solo il 7,7% contro una percentuale del 33,5% al Nord - qualcosa sta cambiando, a giudicare dalle parole con cui il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha commentato la stipula dell'Accordo di programma per il piano di sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti tra la regione Calabria e il Conai (Consorzio nazionale imballaggi). "Sono venuto a sostenere questo ottimo lavoro della regione Calabria perché è il primo nel Sud che coinvolge direttamente i comuni e dà investimenti concreti: spero che altre regioni possano seguire il suo esempio" - segnala La Nuova Ecologia. Il programma prevede anche una campagna di educazione ambientale nelle oltre 700 scuole, necessaria per superare un diffuso senso di non appartenenza dei cittadini, e stimolarne la partecipazione attiva nei processi di recupero del territorio, come nella raccolta differenziata porta a porta. [GB]

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