Gli enti locali devono proteggere il clima

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L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che attualmente 3 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli effetti dell'inquinamento. Questi dati sono ripresi nell'ultimo rapporto dell'Earth Policy Institute sull'inquinamento atmosferico, che riconosce nei carburanti fossili la principale fonte di inquinamento. Le soluzioni al problema, secondo i curatori del rapporto, sono da ricercare in un adeguato impegno da parte dei governi che dovrebbero cominciare a spostare i fondi destinati ai trasporto verso scelte che prediligono i mezzi di trasporto collettivo. In Italia è stato presentato presso il ministero dell'Ambiente il "Piano d'azione nazionale per la riduzione delle emissioni di gas serra". Si tratta di tagli alle emissioni di CO2 per 93 milioni di tonnellate entro il 2008-2012 per rispettare gli impegni di Kyoto che prevedono, nel caso dell'Italia, una riduzione di emissioni del 6,5% rispetto ai valori del 1990. Legambiente ha criticato questo piano considerando in sintesi "modesti gli obiettivi di aumento delle rinnovabili, eccessivo il ricorso all'emission trading, nessun collegamento tra emissioni e una diversa mobilità, meno energivora e meno inquinante". Gotelind Alber , Coordinatrice europea dell'Alleanza per il Clima che in questi giorni partecipa al convegno internazionale su "Environmental Governance e il governo sostenibile del territorio per proteggere il clima" a Città di Castello, ribadisce l'importanza degli enti locali nella ricerca e attuazione pratica di misure per la protezione del clima. Partner attuali dell'Alleanza per il Clima sono 750 città e comuni europei che si riconoscono nel "Manifesto delle città europee per l'Alleanza con i Popoli Indigeni delle Foreste Pluviali" e si impongono tra l'altro la riduzione del 50% di CO2, il non-utilizzo dei legni tropicali e il sostegno ai popoli indigeni dell'Amazzonia nel loro sforzo per la salvaguardia delle foreste, per la demarcazione dei loro territori e per l'uso sostenibile di questi territori.
Pubblicato il: 10.10.2002 " Fonte: » WWF, Legambiente, Climate Alliance, La Nuova Ecologia;

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