Conferenza NoMose a Roma

Stampa

Conferenza stampa nazionale ed internazionale prevista per giovedì 1° dicembre, ore 12 - sala stampa della Camera dei deputati, via della Missione 4, Roma - la salvaguardia della laguna di Venezia con i suoi centri abitati e la lotta alle acque alte nel nuovo scenario prodotto dalla valutazione degli interventi alternativi alla chiusura mobile alle bocche di porto e dal loro confronto con il Mo.S.E.

La formalizzazione dell'invio al Parlamento Europeo, al Governo Italiano, alla Regione del Veneto, alla Provincia di Venezia ed ai Comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino-Treporti, delle 11.500 firme raccolte sulla petizione per la sospensione dei cantieri illegittimi del Mo.S.E.

L'inizio del lavori, delle paratie mobili alle tre bocche di porto della laguna di Venezia, è, di fatto, l'inizio della realizzazione di un'opera epocale destinata a modificare radicalmente l'ecosistema antropico lagunare e con esso il futuro di Venezia e dei suoi centri abitati, per i prossimi 100-150 anni in un periodo di grande incertezza sull'entità della variazione dei livelli marini per l'effetto serra.

Il Comune di Venezia ha presentato il lavoro della commissione che ha valutato comparativamente il Mo.S.E. e gli interventi alternativi.

Conoscere finalmente le alternative tecniche possibili, la loro efficacia, la loro possibile sperimentazione, il loro costo economico e sociale (soprattutto in relazione alla salvezza di Venezia e allla effettiva riconversione ambientale ed occupazionale di Porto Marghera), la loro flessibilità ai cambiamenti ambientali futuri, il loro rispetto alle leggi esistenti, tutto ciò rappresenta la possibilità reale di affrontare decisioni politiche responsabili che possono portare al blocco o alla conferma dei lavori iniziati senza alcuna valutazione di possibili alternative e senza complessivo progetto esecutivo.

Le 11.500 firme, per la sospensione dei cantieri illegittimi, raccolte a Venezia in brevissimo tempo dalla Assemblea Permanente NOMOSE (più di un cittadino su sei), rappresentano l'enorme sensibilità e coscienza sociale della città.

Le nostre Associazioni, le più prestigiose del Paese, ritengono di grande importanza che il nuovo scenario rappresentato da interventi sistemici ecocompatibili, più efficienti e flessibili nel tempo, enormemente meno costosi e di realizzazione molto ravvicinata e senza alcuna penalizzazione al Porto Commerciale, debbano essere conosciuti in Italia e nel Mondo e dai due schieramenti politici che alle prossime elezioni nazionali dovranno confrontarsi anche sul come salvare Venezia, patrimonio italiano e dell'intero pianeta.

Promuovono: Italia nostra, Legambiente, Lipu, Medicina democratica, Sinistra ecologista, Vas, Wwf e Assemblea permanente nomose

Ultime su questo tema

Greenpeace: «Basta scarichi, le aree marine protette non sono una fogna»

03 Luglio 2025
Gli attiviste e attivisti di Greenpeace hanno appeso un enorme striscione raffigurante un gabinetto con la scritta “Basta scarichi” all’arco dell’isolotto della Gaiola, nel Golfo di Napoli, per ric...

Siamo preoccupati!

25 Marzo 2025
Nel 2024 il 58,1% della popolazione italiana esprimeva preoccupazione per i cambiamenti climatici, un valore stabile rispetto al 2023. (Alessandro Graziadei)

Da Campania Felix a Terra dei fuochi

22 Marzo 2025
In poche decenni la stessa area, prima chiamata Campania Felix, era la Terra dei fuochi. (Rita Cantalino)

Domande radioattive

26 Febbraio 2025
Il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ha consegnato al Governo un Disegno di Legge per il ritorno della produzione di energia nucleare in Italia. Chiederei al Ministro se può rispondere ad alcu...

Rischiamo di avere troppi satelliti in orbita

31 Gennaio 2025
Cosa sta succedendo nel vuoto dello spazio, oggi? Paradossalmente, che lo spazio circumterrestre non solo non è più vuoto, ma rischia addirittura di diventare sovraffollato. (Scienza in Rete)

Video

Rifiuti nell'inceneritore di Acerra: Primo carico