Crbm-Rete di Lilliput: l'UE finanzia il nucleare in Romania

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Dopo l'approvazione del prestito per la costruzione del reattore Cernavoda 2, la Campagna per la riforma della Banca mondiale e la Rete Lilliput sostengono la richiesta sottoposta da Friends of the Earth Europe all'Ombudsman dell'Unione europea di indagare sulla decisione della Commissione in merito al progetto nucleare di Cernavoda, in Romania.

L'Ombudsman dovrà quindi accertare se, come dice Friends of the Earth, la Commissione, approvando il finanziamento di 223,5 milioni di euro per la costruzione del reattore nucleare di Cernavoda 2, non sia riuscita a fornire un'adeguata giustificazione per la sua decisione e non abbia reso disponibili dei rapporti chiave per la valutazione del progetto.

Secondo il diritto comunitario il nucleare può essere finanziato solamente per migliorare la sicurezza e l'efficienza di progetti già esistenti.

"Abbiamo il sospetto che le motivazioni addotte dall'Unione europea siano del tutto fasulle e che sia giusto ricorrere all'Ombudsman per un caso di cattiva amministrazione" ha dichiarato Antonio Tricarico della Campagna per la riforma della Banca mondiale. "Sostenere la proliferazione del nucleare civile in questo modo potrebbe essere addirittura in violazione della legislazione europea sulla concorrenza. Chiediamo che l'esborso del prestito sia sospeso fino al pronunciamento dell'Ombudsman."

"Ci delude particolarmente", ha aggiunto Roberto Cuda della Rete Lilliput, "che il Presidente della Commissione Prodi si sia schierato personalmente in favore del finanziamento del controverso progetto, nonostante le numerose critiche documentate avanzate da mesi dalla società civile italiana ed europea. Ci aspetteremmo, da chi in Italia intende rappresentare forze politiche contrarie al nucleare, una posizione coerente ed in favore dell'esborso di fondi pubblici europei per la promozione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili ed un futuro sicuro e sostenibile, e non invece in favore di tecnologie obsolete e pericolose" ha concluso Cuda.

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