Wwf: grave il bilancio ambientale per lo Stelvio

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In occasione dei Mondiali di sci Bormio 2005 il WWF Italia ha stilato un bilancio economico e ambientale dell'evento organizzato dalla FIS - Federazione Internazionale Sci e dalla Regione Lombardia all'interno del parco nazionale dello Stelvio.

Sbilancio economico e ambientale

* Vanno contro il Decreto Regionale di Valutazione di Impatto Ambientale il taglio a raso di 3000 alberi invece degli 800 previsti per la nuova pista da sci con annesso ponte di arrivo largo 47 metri invece di 20

* Stazione intermedia della telecabina a 8 posti che porta da Santa Caterina alla Valle dell'Alpe costruita sopra una torbiera d'alta quota che andava "assolutamente rispettata" secondo il parco. Su questo il WWF ha inviato all'Unione Europea un reclamo

 

* Seggiovia prevista nella Valle dell'Alpe, santuario ecologico;

* Devastata la cresta del Monte Sobretta oltre l'autorizzato

* Carenza assoluta di progettualità, decine le varianti richieste in corso d'opera fino a 60 giorni dall'evento non sottoposte a VIA

* Costruite nuove piste di cantiere invece di utilizzate le esistenti

* Numerose richieste di captazioni idriche

* Parcheggio multipiano e altre opere ad alto impatto ambientale formano un fronte di 500 metri di cemento tra le sponde del torrente Frodolfo, incompatibile con la bellezza dei luoghi

* Scavo non previsto di 5000 metri cubi di roccia

* Viabilità: mancano ancora le tangenziali per i comuni valtellinesi congestionati dal traffico ordinario e le gallerie esistenti non sono a norma sicurezza

* Il miglioramento del servizio offerto dai mezzi pubblici (frequenza e tempi di percorrenza) terminerà con la fine dell'evento sportivo

* Enormi investimenti pubblici (180 milioni di euro) concentrati prevalentemente su 2 località, senza predisporre un piano turistico d'area per la Valtellina

* Compensazioni al Parco Nazionale per il danno ambientale: 3 milioni e mezzo di euro, ma di questi 2 milioni sono stati dirottati sul collettore fognario di Santa Caterina Valfurva e sull'interramento dei cavi dell'alta tensione (cioè a Enti che dovrebbero intervenire con fondi propri)

* Il parcheggio da 400 posti auto previsto a Santa Caterina costa 10 milioni di euro ed è ancora sulla carta;

* Multe pari a 700.000 euro verbalizzate dalla Forestale per violazione del vincolo idrogeologico.


Come ti rovino il Parco Nazionale
Ignorando le alternative. La superficialità progettuale e le lobby hanno portato a realizzare delle opere all'interno del Parco nazionale dello Stelvio senza tener conto delle peculiarità ambientali della zona e a scartare le alternative di minor impatto esistenti, sia per quanto riguarda la pista già teatro dei mondiali del 1985, che le modifiche apportabili a quella nuova. La Federazione Internazionale Sci inoltre non ha rispettato le proprie regole che prevedono di mettere lo sport e l'ambiente sullo stesso piano.
Costringendo il parco a venir meno alla sua funzione di difesa del territorio, mettendolo di fronte a decisioni già prese ed escludendolo anche dal Comitato Istituzionale, sede di importanti scelte decisionali, senza attribuirgli fondi necessari per esercitare forme di controllo su progetti e loro realizzazione ad altissimo impatto ambientale all'interno dei suoi confini istituzionali.
Sfruttando l'occasione dei mondiali (e gli ingenti finanziamenti pubblici) per realizzare progetti ad alto impatto ambientale (come le opere nella Valle dell'Alpe e le nuove piste), che sono stati più volte respinti dalle precedenti amministrazioni del Parco, anche quando facevano capo al ministero dell'agricoltura e foreste, e dal ministero per i Beni Culturali e ambientali.

Scarica il filmato, realizzato nel settembre 2004,
che documenta lo scempio dei cantieri per i Mondiali di sci 2005 a Santa Caterina di Valfurva.
Autore Daniel Tarozzi video-giornalista e responsabile del portale www.terranauta.it

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