Amazzonia: stop alla biopirateria

Stampa

L'Associazione per i popoli minacciati (APM) chiede che venga con urgenza posto termine alla biopirateria che continua a defraudare i diritti degli indigeni dell'Amazzonia sulla incredibile ricchezza biologica espressa dalle loro terre.

Con biopirateria si intende il furto per uso commerciale delle risorse biologiche delle regioni ricche di biodiversità. Dagli anni '80, cioè dal momento in cui è stata concessa negli USA la brevettabilità genetica (il diritto esclusivo all'uso commerciale di un determinato gene brevettato), i ricercatori americani stanno rapinando geni di piante, animali ed anche umani in giro per il mondo.

L'Amazzonia rappresenta una ricca miniera genetica. Casi eclatanti di biopirateria sono già emersi nel corso degli anni. Tra questi quello legato a Loren Miller, proprietario di un laboratorio farmaceutico statunitense che ottenne, negli anni '80 alcune piante di Ayahuasca da una tribù indigena e brevettò la pianta negli Stati Uniti. Nonostante il ricorso da parte del Coordinamento delle Organizzazioni Indigene della Conca Amazzonica, che ha portato ad un'iniziale ritiro del brevetto, Miller è riuscito a riottenerlo nel 2001. O il clamoroso caso del gene sottratto ad una donna indios dell'Amazzonia e brevettato senza che lei ne fosse minimamente informata.

Secondo APM il traffico illegale di specie e conoscenze comporta per la regione amazzonica perdite annue superiori ai 10 miliardi di dollari. Per questo APM chiede che si corra rapidamente ai ripari per tutelarsi da questo ladrocinio e si appella ai governi mondiali affinché rispettino gli impegni assunti durante il Congresso sulla Biodiverisità e che le leggi relative ai diritti di proprietà industriale escludano i brevetti per gli organismi viventi o parte di essi. APM si unisce alla battaglia di rispetto dei popoli e della terra amazzonica che il COICA porta avanti da anni denunciando i danni, le distruzioni e lo spregio dei diritti de popoli indigeni che lo sfruttamento delle risorse naturali arreca alla regione amazzonica e alle sue popolazioni. [DS]

Fonti: Coica, Associazione per i popoli minacciati, Chiodofisso.

Ultime su questo tema

Tony Rinaudo, costruttore di foreste: «La mia storia è un messaggio di speranza»

24 Gennaio 2025
Tony Rinaudo. Grazie a lui, progetti di riforestazione si sono diffusi in tutto il mondo, da Timor Est all'Amazzonia. In Niger sono cresciuti 240 milioni di alberi: è la più grande trasformazione a...

Il 2024 del Belpaese? Oltre 300 eventi climatici estremi!

15 Gennaio 2025
Il 2024, l'anno più caldo di sempre, ha evidenziato l’urgenza di azioni concrete per mitigare il clima. (Alessandro Graziadei)

Siamo ecologici, ma facciamo acqua da tutte le parti

16 Ottobre 2024
Siamo tra i Paesi con il maggior grado di consapevolezza riguardo i temi ambientali, ma facciamo acqua... (Alessandro Graziadei)

Le tre cose che vorrei per Natale

24 Dicembre 2023
Le tre cose che vorrei per Natale. Tre regali che vorrei ricevere e fare. (Raffaele Crocco)

I sommersi

31 Ottobre 2023
“La maggior parte delle comunità costiere andrà incontro ogni anno a inondazioni centenarie entro la fine del secolo”. (Alessandro Graziadei)

Video

Giornata mondiale della desertificazione 2010