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Settimana contro la chimica nociva
Contaminazioni
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Il WWF lancia la "Settimana contro la chimica nociva" con il patrocinio del Segretariato Rai: giornate di sensibilizzazione e di informazione che fino al 14 novembre metteranno in evidenza le conseguenze della diffusione incontrollata di sostanze chimiche sull'ambiente e sulla salute umana, fornendo un servizio di informazione per il cittadino. Oltre venti programmi Rai dedicheranno spazi e approfondimenti al tema, ci sarà una campagna pubblicitaria curata da Saatchi&Saatchi e una serie di iniziative, in particolare test del sangue a parlamentari e personaggi pubblici per dimostrare la presenza di sostanze chimiche pericolose.
L'evento è inserito nell'ambito della grande campagna internazionale del WWF dal titolo "Svelenati: l'antidoto sei tu" che si propone l'eliminazione graduale delle sostanze chimiche pericolose, tramite l'approvazione del nuovo regolamento europeo in materia di sostanze chimiche, il REACH, acronimo che sta per Registration, Evalution, Authorisation of Chemicals. La campagna del WWF riguarda le preoccupazioni per gli effetti sconosciuti, o la tossicità nota, derivanti dall'uso di sostanze chimiche nella vita di ogni giorno, si rivolge ai cittadini che aspirano a essere informati e che credono di avere diritto a una vita più sana e naturale. Fornisce anche consigli concreti su come adottare uno stile di vita che limiti i rischi.
La petizione chiede al Parlamento Europeo e al Governo di adottare e consolidare la normativa in discussione, che imporrebbe a produttori e importatori la diffusione di informazioni certe sulle migliaia di sostanze chimiche che ogni anno circolano in Europa. Nel corso della settimana informativa in tutta Italia il WWF farà opera di sensibilizzazione verso il pubblico: il 13 novembre in 100 città saranno messe a disposizione dei cittadini degli speciali "Info Point" sulla chimica. Verranno realizzati inoltre altri "Blood test" a personaggi pubblici, parlamentari e testimonial che si sottoporranno allo speciale esame del sangue.
"Il nostro appello al Parlamento Europeo e ai Ministri - ha dichiarato Mariagrazia Midulla, Responsabile Campagne Internazionali WWF - è che venga adottata e consolidata la normativa ancora in discussione nota come REACH (Registrazione, Valutazione e Autorizzazione delle Sostanze chimiche), una piccola rivoluzione che imporrebbe finalmente ai produttori e agli importatori di diffondere informazioni certe sulle migliaia di sostanze chimiche che circolano ogni anno in Europa. In particolare il WWF chiede di bandire definitivamente gli agenti chimici persistenti e bioaccumulabili, o quelli che sono in grado di interferire con il sistema endocrino (chiamati appunto interferenti endocrini), sostituibili con sostanze alternative più sicure".