www.unimondo.org/Guide/Ambiente/Contaminazioni/Scuola-educazione-ambientale-e-grembiuli-pericolosi-61985
Scuola: educazione ambientale e grembiuli pericolosi
Contaminazioni
Stampa
Con l'inizio del nuovo anno scolastico Wwf Italia presenta la nuova campagna di educazione ambientale "Sostieni il sostenibile". Si tratta di un percorso triennale che raggiungerà circa 30.000 scuole per sensibilizzare i ragazzi all'uso sostenibile delle risorse spiegando la relazione tra consumi e problema ambientale attraverso lo studio del ciclo di vita degli oggetti, l'analisi dei consumi e cercando di individuare alternative "felici" grazie al confronto con altre culture, ad attività di cura e manutenzione.
I nuovi programmi di educazione ambientale rivolti alle scuole del primo ciclo dell'istruzione sono stati pensati in vista del "Decennio delle Nazioni Unite dell'educazione allo sviluppo sostenibile 2005-2015". Per il secondo anno consecutivo il Wwf presenta inoltre una linea scuola in collaborazione con Carterie: quaderni, diari, zaini, astucci e cancelleria acquistabili anche nei PT Shop delle Poste Italiane.
E sempre il Wwf lancia un appello ai genitori a controllare le etichette sui capi di abbigliamento dei ragazzi per accertare la presenza di agenti chimici nocivi come il Teflon; chiede inoltre all'Unione Europea di bandire questi agenti chimici dai vestiti.
"Controllate le etichette sui capi di abbigliamento per accertare la presenza di agenti chimici, come ad esempio il Teflon, e, quando è possibile, comprare abiti non sintetici confezionati con fibre naturali come il cotone e il lino" - riporta il comunicato del Wwf. L'associazione ambientalista nota che ''agenti chimici appartenenti alla famiglia dei perfluoroctani perfluorocarburi vengono sempre più frequentemente impiegati per confezionare abiti sintetici, tra cui gli abiti per bambini''. ''Per aumentare la resistenza dei tessuti, i PFCs come, ad esempio, il Teflon - scrive il Wwf - vengono utilizzati nella produzione di grembiuli, pantaloni e gonne facenti parte della uniforme scolastica. Questi capi d'abbigliamento presentano frequentemente sull'etichetta l'indicazione 'non stirare'''. Alcuni colori, inoltre, possono contenere Teflon senza che esistano restrizioni sulle quantità impiegate.
L'uso di agenti chimici ''è in continua crescita e abbiamo segnali preoccupanti che attestano una sempre più frequente e pervasiva contaminazione come il fatti che problemi legati alla salute, sia negli animali che nell'uomo stesso, dell'ambiente e degli stessi esseri umani, siano in aumento'' - ha detto Maria Grazia Midulla, responsabile delle campagne internazionali del Wwf Italia. "Azioni urgenti sono necessarie per sostituire gli agenti chimici pericolosi con alternative più sicure, specialmente quando parliamo di capi di abbigliamento e di altri prodotti di largo consumo''.
I PCFs - spiega il Wwf - sono utilizzati in numerosi prodotti di largo consumo come, ad esempio, pentole anti-aderenti, tappeti, prodotti di pulizia per la casa ed alcuni confezioni per cibicontenitori per alimenti. Gli scienziati - rileva ancora il Wwf - hanno trovato composti perfluoroctaniperfluorati, classificati come agenti chimici responsabili di malattie come il cancroagenti cancerogeni dall'Epa, l'Agenzia per l'ambiente americana, in una vasta gamma di specie di esseri viventi come, ad esempio, orsi polari, delfini e balene. [GB]