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Italia: il 60% degli incendi è di natura dolosa
Conservazione
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Con l'arrivo dell'estate torna puntuale anche il dramma degli incendi boschivi, una vera e propria emergenza che ogni anno trasforma in cenere le aree più belle del nostro territorio. Lo scorso anno sono divampati nel nostro Paese oltre 12.000 roghi che hanno bruciato 87.000 ettari di territorio, di cui 39.000 ettari di foreste e boschi, con un vertiginoso aumento rispetto agli anni precedenti. In Italia il 60% degli incendi sono di natura dolosa, appiccati intenzionalmente da piromani per speculazioni e per lillusione di creare posti di lavoro connessi alle attività di spegnimento, mentre il 25% è di natura colposa, provocati da imprudenza, negligenza e violazione delle norme - ricorda Legambiente.
Per il secondo anno consecutivo Legambiente insieme al Dipartimento della Protezione Civile, è tornata a sensibilizzare la popolazione con "Non scherzate col fuoco" la grande campagna nazionale interamente dedicata alla salvaguardia delle preziose aree boscate italiane dall'inesorabile piaga degli incendi. Una due giorni ricca di iniziative organizzata quest'anno in collaborazione con l'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed esploratrici Italiani e l'Arci-servizio civile, per sensibilizzare amministratori locali e cittadini e per impegnarsi in prima persona nella difesa dei nostri boschi.
Durante lo scorso weekend in oltre 200 comuni italiani i cittadini sono andati alla scoperta dei tesori che le foreste racchiudono, delle grandi potenzialità economiche che rappresentano per le comunità locali e l'estrema fragilità degli equilibri naturali messi ogni anno a dura prova dalle fiamme. I volontari si rimboccheranno le maniche per eseguire vere e proprie opere di manutenzione dei boschi per prevenire i focolai, rimuovendo piccole e grandi discariche, recuperando sentieri e strabelli, realizzando linee frangifuoco. Due giornate per rendere la popolazione sempre più protagonista della valorizzazione e della salvaguardia del patrimonio arboreo. "La repressione e le attività di spegnimento degli incendi - dichiara Roberto della Seta Presidente di Legambiente- così come il fondamentale impiego di elicotteri e canadair, non possono bastare per salvare i nostri boschi dalle fiamme. Per questo - continua della Seta - è fondamentale realizzare una politica di prevenzione su tutto il territorio nazionale, eliminando la possibilità di speculare sulla gestione delle aree bruciate, realizzando campagne informative, svolgendo una oculata manutenzione dei boschi e ampliando le aree protette e i Parchi Nazionali".
Per contrastare efficacemente il fenomeno è necessario eliminare la possibilità di speculare sulla gestione delle aree bruciate e favorire la tutela delle aree boschive anche ai fini della promozione e valorizzazione delle località interessate. Con la realizzazione di uno specifico catasto delle zone incendiate e quindi di un albo completo degli ettari percorsi dal fuoco, unico mezzo per arginare le speculazioni che seguono, o stanno a monte, di gran parte degli incendi; con una sistematica attività di avvistamento e segnalazione (tramite gruppi di volontariato e cittadinanza attiva); attraverso campagne per la corretta e preventiva informazione della popolazione; con l'identificazione anticipata e precauzionale di un responsabile di protezione civile per gli interventi antincendio boschivo e mediante la stesura di Piani comunali per la programmazione delle attività di previsione e lotta agli incendi boschivi. "Azioni che sono previste dalla legge quadro in materia di incendi boschivi n° 353 del 2000 - conclude Della Seta - una delle migliori leggi d'Europa, ancora troppo spesso disattesa nei Comuni del nostro Bel Paese".
Va ricordato che Legambiente è la prima ed unica associazione nazionale ambientalista che sin dal 1997 si è dotata di una struttura operativa di protezione civile. Questa scelta ha permesso a migliaia di volontari di intervenire in tutte le emergenze di protezione civile nel nostro Paese. Legambiente interviene inoltre quotidianamente in tutta Italia con i suoi volontari nelle piccole emergenze comunali, provinciali e regionali; nella lotta agli incendi; organizza esercitazioni, corsi di formazione, seminari e convegni; porta avanti sul territorio opere di prevenzione e di pianificazione al fianco degli Enti Locali; fa conoscere i rischi che gravano sul territorio ed i comportamenti da adottare personalmente e collettivamente per affrontarli con progetti nelle scuole e campagne di informazione. Ad oggi Legambiente conta su oltre cinquanta gruppi di Protezione Civile territoriali in tutta Italia, con volontari specializzati nell'avvistamento e nello spegnimento degli incendi boschivi, nella tutela dei beni culturali in emergenza, nell'intervento legato ai rischi idrogeologico e sismico. [GB]