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Animali: 16mila a rischio, sito Scout istiga maltrattamenti
Conservazione
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Oltre 16.000 specie di animali e piante rischiano di scomparire, compreso un mammifero su quattro e una specie di uccelli su otto riferisce il rapporto della World Conservation Union (o Iucn): il numero totale delle specie già ufficialmente dichiarate estinte è 784, altre 65 si possono ormai solo trovare in cattività. Delle 40.177 specie valutate per la lista rossa della Iucn, 16.119 figurano tra quelle minacciate da estinzione: tra queste l'orso bianco, l'ippopotamo e la gazzella del deserto.
"La Lista Rossa del 2006 mostra una chiara tendenza: la perdita di biodiversità sul nostro pianeta sta aumentando" - ha spiegato Achim Steiner, Direttore generale della World Conservation Union. La possibilità di invertire tale tendenza non è da escludere, sostengono gli esperti, perché vi sono stati numerosi casi in cui animali vicini all'estinzione su vaste aree sono stati salvati e il loro numero è tornato a crescere. Ma i tempi a disposizione sono molto stretti. "Salvare la diversità biologica non può essere un impegno esclusivo degli ambientalisti: deve convertirsi in responsabilità di tutti coloro che detengono potere e risorse per farlo" - ha aggiunto Steiner.
Cina, Brasile, Australia e Messico ospitano un grande numero di specie minacciate, dice ancora l'Iucn, i cui membri includono 81 governi, oltre 850 gruppi non governativi e circa mille scienziati da tutto il mondo. Il gruppo sostiene che i paesi in tutto il mondo devono aumentare gli sforzi per preservare la biodiversità attraverso la riduzione delle emissioni, maggiori controlli su pesca e caccia e altre misure.
Tra le minacce compaiono i cambiamenti di clima, ma soprattutto la caccia e altri pericoli creati dall'uomo. Senza un'inversione di tendenza nel riscaldamento globale, l'organizzazione predice che la popolazione degli orsi polari potrebbe diminuire di oltre il 30% nei prossimi 45 anni, con lo scioglimento dei ghiacciai che priverebbe gli animali del loro habitat. Anche l'ippopotamo è tra le specie vulnerabili "soprattutto a causa del catastrofico declino nella Repubblica democratica del Congo" - afferma l'Iucn. La caccia senza restrizioni ha causato il 95% della diminuzione degli ippopotami nel paese dell'Africa centrale dal 1994, spiega il rapporto. Gli animali non sono mai stati nella lista delle specie minacciate.
Ma anche il 56% dei 252 pesci di acqua dolce endemici del Mediterraneo sono minacciati di estinzione. La lista rossa 2006 include altre specie di piante del Mediterraneo, uno dei 34 punti critici della biodiversità, con 25.000 specie di piante il 60% delle quali non si incontra in nessun altro luogo del Mondo. La pressione del turismo, l'urbanizzazione e l'agricoltura intensiva stanno mettendo a rischio numerose specie autoctone come la Borraginacea Anchusa crispa e la centaura Femeniasia balearica.
E in tema di animali, LAV presenterà un esposto alla Procura delle Repubblica per l'ipotesi di reato di istigazione a delinquere nei confronti di una sezione siciliana del CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani), nelle cui pagine internet dedicate alle tecniche di "sopravvivenza" vengono riportate istruzioni su come catturare e cuocere cani, tassi, volpi, puzzole, faine e ricci. "È davvero incredibile che un gruppo scout possa insegnare tecniche per catturare e uccidere animali, anche in modo cruento come suggerito per i ricci ("⅀si può costringerlo ad aprirsi gettandolo sul fuoco o tra le braci, per poi ucciderlo trafiggendogli il cuore") - dichiara Ciro Troiano, responsabile LAV Maltrattamenti - Affermazioni simili oltre a offendere lo spirito di tolleranza e di armonia con la natura di cui lo scoutismo dovrebbe essere portatore, rappresentano anche un'istigazione a delinquere".
LA "galleria degli orrori" spiega, via web, come sistemare trappole e catturare gli animali, come ucciderli, le tecniche di preparazione e come cucinarli: non ci sono animali che si salvino in questo insensato manuale virtuale. Ricci, istrici, ghiri, scoiattoli, rane, lumache, insetti, uccelli, questi ultimi più facilmente catturabili in "primavera inizio estate poiché, impegnati nella cova, sono meno diffidenti nei confronti dell'uomo". [GB]