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Italia: sciopero della spesa contro il carovita
Carburanti
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Oggi niente auto, spesa e cellulari. Lo propone l'Intesa dei consumatori che ha indetto il IV sciopero della spesa per protestare contro il carovita e sarà nelle piazze, davanti a Montecitorio e sotto la sede dell'Istat a Roma diffondendo lo slogan "'Prezzi alti, no comprà". "E' necessario che il governo intervenga con azioni strutturali per dare risposte concrete ad una situazione insostenibile per le famiglie italiane" - affermano le associazioni.
L'iniziativa è promossa dall'Intesa dei consumatori, la federazione che riunisce le quattro più grandi associazioni italiane di consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) e quest'anno ha trovato un ampio consenso in settori del sindacato, dei partiti e anche dei produttori alimentari - come Coldiretti - che fanno notare come la causa del problema sia anche la mancanza di trasparenza nei passaggi "fra i campi e tavola". Aderiscono anche Adiconsum, che nei mesi scorsi ha presentato al Governo una serie di provvedimenti urgenti per la tutela del potere di acquisto delle famiglie e Altroconsumo sottolineando che "è meglio comperare bene tutto l'anno che non comperare nulla per un giorno" e presenta sul suo sito internet dieci profili di spesa conveniente su Rc auto, telefoni e farmaci e per risparmiare energia elettrica e sul sistema di riscaldamento.
"Il mese di settembre è il peggiore per il portafoglio dei cittadini. Quest'anno gli stipendi valgono il 40% in meno ripetto al 2001" - notano le associazioni che nei giorni scorsi hanno presentato al governo le loro richieste. L'Intesa chiede, tra l'altro, di definire ed avviare un serio piano energetico basato sul risparmio e sulle fonti alternative, di accelerare il processo di modernizzazione della rete di distribuzione elettrica per superare inefficienze i cui costi ricadono su tariffe e prezzi, di modernizzazione la rete di distribuzione dei carburanti ed aprirla alla grande distribuzione, di sostituire nei pagamenti delle materie prime il dollaro con l'euro al fine di evitare doppie speculazioni sui prezzi, di eliminare la legge "salva compagnie assicurative" per permettere recuperi del 20% sulle Rc auto e di realizzare accordi con le banche per calmierare i costi di gestione dei conti correnti per famiglie ed imprese. "La realizzazione di tali proposte porterebbe così ad un risparmio di circa 900 euro annui per le famiglie italiane" - sottolinea l'Intesa.
Nella guida allo sciopero della spesa si propone oggi di evitare di fare la colazione al bar e ordinare bevande a domicilio; di utilizzare il telefono cellulare o quello fisso solo per le chiamate urgenti e indispensabili; di utilizzare i mezzi pubblici o la bicicletta; di non acquistare sigarette e non fumare per un giorno; non andare dal parrucchiere; non effettuare operazioni in banca se non strettamente necessarie; non andare al cinema, a teatro, al ristorante, in discoteca o in locali e di limitare al massimo l'uso di apparecchiature elettroniche (impianto hi-fi, televisore, luce, ecc.) e leggersi un buon libro. [GB]