Clima: in attesa della Russia, il Kyoto toscano

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Dalla quarta edizione del meeting di San Rossore emerge un panorama di luci e ombre sulle politiche per affrontare i cambiamenti climatici. Gli esperti che si sono incontrati nel meeting organizzato dalla Regione Toscana hanno richiamato l'importanza delle responsabilità dei paesi industrializzati e dei governi locali nella riduzione delle emissioni inquinanti. Il presidente della Commissione europea Romano Prodi ha annunciato che ci sono importanti trattative in corso per una possibile ratifica del protocollo di Kyoto da parte della Russia. L'ingresso previsto nei prossimi due mesi potrebbe avere un positivo effetto domino capace di attirare altri paesi tra cui i grandi assenti Stati Uniti. A confermarlo è stato anche l'ex vicepresidente Usa Al Gore che ha ricordato come la scelta della Russia "sicuramente finirebbe per influenzare anche l'America". Tra gli altri interventi da segnalare quello del fondatore di The Ecologist, Edward Goldsmith, secondo cui "l'umanità sta navigando in un mare sconosciuto, non c'è più tempo da perdere", e il meteorologo inglese Richard Betts, per il quale "negli ultimi 15 anni si sono avute le temperature più alte mai registrate in tutto il XX secolo". Anche Vandana Shiva ha ricordato come i responsabili dell'inquinamento sono gli 'schiavi energetici' che sono considerati i più progrediti. Un concetto che per la ricercatrice indiana deve essere ribaltato ponendo chi usa meno combustibili fossili a essere considerato più progredito.

Nel panel sull'energia, di forte impatto è stato l' intervento portato da Roberto Brambilla della Rete di Lilliput che ha puntato a sottolineare la correlazione tra lo stile di vita ed i consumi di una popolazione e la quantità di natura che serve per sostenerli a tempo indeterminato. Dai dati presentati sull'impronta ecologica italiana emerge che la popolazione esaminata preleva risorse dai territori esterni ai suoi confini e quindi supera la propria "biocapacità". L'impronta dell'Italia è di 3,8 ha pro capite mentre la biocapacità dell'Italia è pari a 1,3 ettari. Questo significa che l'Italia ha un deficit pro capite che è pari a 2,5 ettari. "Se si desse il livello di vita dell'italiano medio a tutti gli abitanti della Terra occorrerebbe la produttività di due pianeti e questo non è possibile!" ha dichiarato Brambilla secondo cui il benessere non corrisponde necessariamente al valore definito dall'impronta di una popolazione in quanto un in quanto un olandese ha un peso minore sull'ambiente avendo comunque un grado di benessere elevato. Attualmente in Italia è gia stata calcolata l'impronta ecologica di diverse città come Bologna, Catanzaro, Ancona, e per varie regioni italiane tra cui la Liguria e la Toscana.

E proprio dalla Regione Toscana esce una proposta di entrare dal 2008 nel mercato europeo delle emissioni commercializzando i surplus ottenuti nei settori del traffico veicolare, dello smaltimento dei rifiuti e della combustione per riscaldamento. L' obiettivo del progetto, che partirà a settembre, è di ridurre le emissioni di oltre 1 milione e 553.965 tonnellate di anidride carbonica. I dieci milioni di euro che si prevede di recurerare saranno consegnati alle aziende pubbliche che si sono impegnate nella riduzione delle emissioni. Al progetto hanno già aderito Paesi Baschi, Catalogna, Fiandre, Vastra Gotaland (la regione svedese di Goteborg), Greater London. Ognuno dei soggetti aderenti contribuirà mettendo a disposizione il suo kwon-how specifico e le esperienze maturate su tematiche di particolare interesse. A coordinare il progetto sarà la stessa Regione Toscana all'interno di un Comitato che rimane aperto all'adesione di anche ad altre regioni. Nel concreto il piano energetico regionale prevede entro il 2010 l'installazione di parchi eolici di piccola-media taglia, circa 10-25MW, che possano essere inseriti nell'ambiente rispettando quelle che sono le emergenze naturalistiche e paesaggistiche. Un forte impegno è stato dato nella realizzazione di 9 impianti a biomasse per la climatizzazione delle serre e sul fronte del solare termico nel sostegno all'installazione di oltre 4 mila metri quadri di pannelli solari.

Altre fonti: Eco dalle città, Regione Toscana, La nuova ecologia

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