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Italia: pericolo contaminazione da mais geneticamente modificato
Biotecnologie
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Infuriano le polemiche attorno al mais geneticamente modificato. Dopo la distruzione dei campi di mais ogm nei giorni scorsi in Piemonte ora è il turno della Lombardia. Il TAR boccia ogni motivazione nel ricorso di Pioneer. Intanto la Commissione UE denuncia 11 stati membri per non aver ancora adottato le normative europee sugli ogm.
Il nucleo frodi del ministero delle politiche agricole ha scoperto alcuni campi di mais contaminato nella provincia di Pavia. Regione e Provincia erano al corrente della situazione già dallo scorso marzo e non hanno mosso un dito per prevenire i rischi di contaminazione. La situazione è preoccupante poiché in questo periodo il mais fiorisce ed il rischio di una rapida contaminazione è molto alto. L'associazione Vas (Verdi Ambiente e Società) ha dichiarato di voler diffidare la regione Lombardia per non aver tutelato l'ambiente dall'inquinamento genetico.
Il Vas denuncia che le multinazionali Monsanto e Pioneer avrebbero violato la legge sementiera che prevede la sospensione o la revoca della licenza commerciale in caso di reiterato illecito comportamento. Le due multinazionali negli ultimi 3 anni hanno in più occasioni introdotto in Italia sementi contaminate da ogm di cui è vietata la commercializzazione. Greenpeace, intanto, sottolinea "l'urgente necessità di una legislazione volta ad impedire la contaminazione delle sementi e che assicuri la diretta responsabilità delle aziende biotech in caso di contaminazione". Il TAR ha respinto ogni motivazione nel ricorso di Pioneer. "Ma il caso-Piemonte - dichiara Ivan Verga Vicepresidente di VAS - è destinato, come giustamente sostiene il Presidente Ghigo, a pesare come un macigno anche sulle prossime decisioni della Commissione UE che se non intenderà proporre un Regolamento che prevede l'introduzione di soglie di contaminazione da OGM nelle sementi naturali si vedrà la rivolta dell'opinione pubblica e ricorsi giuridici per i danni diretti e indiretti che le soglie di contaminazione delle sementi provocherebbero all'agricoltura e all'ambiente"
Nel frattempo la Commissione europea sta sottoponendo a procedura di infrazione presso la Corte di Giustizia Europea 11 stati membri dell'Unione, tra cui anche l'Italia, per non aver implementato attraverso la legislazione nazionale la normativa sugli organismi geneticamente modificati. La direttiva europea sugli ogm detta i criteri basilari per tutti i paesi dell'UE per il commercio dei cibi e dei raccolti geneticamente modificati. E' entrata in vigore lo scorso ottobre e sarebbe dovuta essere attuata già negli scorsi mesi.
Fonti: Vasonline, < popuplink http://www.greenpeace.it Greenpeace>, Consumi Etici, Environment News Service