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Grandi opere
La scheda
Le enormi contraddizioni legate alla politica delle grandi opere sembrano uno dei pochi elementi che accomuna Paesi in via di sviluppo e Paesi sviluppati. La stessa Unione Europea, nonostante l’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e al problema dell’inquinamento, impegna una considerevole parte del proprio bilancio per il finanziamento delle reti infrastrutturali, anche se alcune di esse hanno impatti economici e ambientali elevati. Nel 2008 il Governo Berlusconi ha annunciato il rilancio di una politica delle grandi opere dettata dall’esigenza di colmare l’endemico gap infrastrutturale del nostro Paese e sostenere al contempo il settore occupazionale in un periodo di estrema crisi economica. Ma non mancano le contestazioni sia per ragioni di impatto ambientale, sia - soprattutto - sulla reale necessità ed effettiva utilità di tali opere.
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La Banca Mondiale si sfila da INGA 3 in Congo
Un passo indietro “pesante”. Così possiamo definire la rinuncia della Banca mondiale a finanziare il mega progetto idroelettrico di Inga 3 in Congo.
C’è chi dice no! E studia alternative!
Il Comitato Mamme NO Inceneritore di Sesto Fiorentino vuole realizzare una rete di centraline low cost per misurare la qualità dell’aria. (Alessandro Graziadei)
Perù: il progetto gas Camisea tra le tribù incontattate
Il Perù ha approvato l’espansione del controverso progetto gas Camisea all’interno del territorio delle tribù incontattate dell’Amazzonia. (Alessandro Graziadei)
Honduras: niente di nuovo sul fronte della Banca Mondiale
La Banca Mondiale è finita di nuovo nella bufera per un investimento in un progetto che ha aggravato le violazioni dei diritti umani e i conflitti violenti in Honduras. (Alessandro Graziadei)
Brasile: occupy Belo Monte
Nelle scorse settimane sono riprese in Brasile le occupazioni da parte degli indios dei cantieri della mega-diga di Belo Monte, nei pressi di Vitoria do Xingu, nella parte sud-orientale dello stato...
India: le dighe che sommergono il popolo Adivasi
Si chiama “jal satyagraha“ l’estrema forma di protesta di matrice gandhiana del popolo indiano Adivasi, in questi giorni pacificamente immerso fino alla testa nelle proprie terre, allagate da un si...
Sbilanciamoci: contro la crisi misure sbagliate, domani il “Libro nero del welfare”
“Di fronte ad una crisi economica così grave servirebbero ben altre misure con due obiettivi fondamentali: proteggere i redditi e le condizioni materiali di vita di larghi strati del paese e rilanc...
Belo Monte: belo monstro
Siamo in Brasile, stato del Parà, fiume Xingu un affluente del Rio delle Amazzoni, nel cuore della foresta amazzonica. Non siamo qui per celebrare il 2011 quale anno internazionale delle foreste o...
Ong: oggi presidio alla Farnesina per lo stop ai fondi per la diga Gibe III in Etiopia
La Campagna CRBM promuove oggi, martedì 15 giugno, un presidio davanti alla Farnesina per chiedere al Ministro degli Esteri, Franco Frattini, non finanziare il progetto di centrale idroelettrica di...
Azionariato critico: vescovo cileno dice no alle dighe dell'Enel in Patagonia
"L'Enel restituisca i diritti di sfruttamento dell'acqua acquisiti da Endesa durante la dittatura di Pinochet che ha privatizzato i fiumi. Quello che Enel vuole fare è legale ma eticamente è u...






