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Giustizia e criminalità
La scheda
Cos’è la giustizia? Fin dai tempi di Platone la questione è stata variamente affrontata ed anche oggi è fonte di discussione sul piano filosofico e pragmatico. In ambito penale, in particolare, la ricerca della giustizia riveste un ruolo fondamentale nel tentativo di ripristinare un equilibrio, un’equità tra la vittima, lo Stato ed il colpevole. Se, secondo il pensiero della "giustizia retributiva" per essere giusta una pena deve essere commisurata al reato commesso, le moderne "teorie preventive" fanno invece leva sulla funzione intimidatoria della pena e sulla necessità del graduale reinserimento del condannato nella società. La pena attraverso la detenzione pone diversi problemi, non ultimo quello del sovraffollamento nelle carceri: un fatto che ha visto lo Stato italiano ripetutamente condannato dalla Corte europea dei Diritti Umani, ma che accomuna diverse "grandi democrazie" come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Spagna e i Paesi Bassi. La "restorative justice" (giustizia ricostitutiva o riparativa) intende invece portare ad una riconciliazione tra le parti coinvolte dove il processo assume anche il ruolo di luogo di riconoscimento reciproco di vittima e colpevole: un tipo di approccio quanto mai significativo quando ci si trova di fronte a crimini che, come diceva Hannah Arendt, “non si possono né punire né perdonare”; ovvero quelli contro l’umanità, per i quali ogni pena pare incapace di assolvere ai propri fini siano essi retributivi o preventivi.
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I contorni del massacro
Riassumere in dati quanto sta accadendo nel Vicino Oriente è un passaggio utile per capire i contorni del massacro. (Raffaele Crocco)
La guerra al tempo di Trump. Il punto
Con gli occhi del Mondo puntati sulle elezioni statunitensi il Risiko mondiale ha continuato la sua sanguinosa partita. (Raffaele Crocco)
La democrazia è naufragata nel proprio mito
La vittoria di Trump è scritta nella deriva ormai storica degli Stati Uniti. (Raffaele Crocco)
Quel 4 novembre sempre in divisa
Un anniversario pieno di retorica bellicista che sbeffeggia i pacifisti e dimentica chi non avrebbe voluto "servire la Patria". (Raffaele Crocco)
Siamo certi che la “sicurezza” sia quella immaginata dal governo Meloni?
Vogliamo davvero che in nome della democrazia vengano meno le libertà individuali e collettive? (Raffaele Crocco)
Chissà cosa avrebbe detto Proiettis del suo Chiapas
Avevamo condiviso uno pezzetto di vita, con Gianni Proiettis, cioè la nascita di quel sogno incredibile che è stata la rivoluzione zapatista in Chiapas del 1 gennaio 1994.
Il pescatore di migranti
Nel dicembre 2019, seguendo le principali rotte dei migranti/profughi lungo i confini d’Europa. (Matthias Canapini)
Guerre senza fine. Il punto
È la guerra senza fine di Israele, una guerra contro tutti. A Gaza non è finita. (Raffaele Crocco)
Il tempo di Yahya Sinwar
Un nuovo capitolo, per Hamas, si era aperto ben prima del 7 ottobre. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
La malafede del Mondo. Il punto
Sembrano essere i vuoti di memoria o la malafede del Mondo a permettere che accada ciò che accade. (Raffaele Crocco)