Turchia: avere una casa non è più un diritto, è un lusso

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Fot: Istambul Unsplash.com

Le Nazioni Unite, in una decisione del 1985, hanno scelto il primo lunedì di ottobre di ogni anno per celebrare la Giornata Mondiale dell’Habitat. L’idea è quella di riflettere sullo stato di paesi e città e sul diritto basilare di tutti ad avere un’abitazione adeguata.

L’obiettivo della Giornata Mondiale dell’Habitat, che è riconosciuta ufficialmente in Turchia, è anche quello di ricordare ai governi locali e al pubblico in generale quanto sia urgente il problema di offrire migliori condizioni di vita agli esseri umani. Le proteste a suon di “Non riusciamo a trovare casa” tenute dagli studenti universitari in Turchia contro gli affitti alti e il costo degli studentati hanno mostrato, a partire da settembre 2020, l’entità della crisi immobiliare in Turchia.

La Turchia si classifica prima nell’aumento degli affitti e dei costi delle case

Secondo l’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, la Turchia è il paese che ha visto il più alto aumento degli affitti e dei prezzi delle case in tutta Europa nell’ultimo anno. Mentre i prezzi delle case sono aumentati in Europa con una media del 6,1 per cento nel primo periodo del 2021 se paragonati al periodo precedente, in Turchia si è trattato invece del 32 per cento. Quando vengono paragonati gli anni 2020 e 2021 in Europa, i dati dell’Eurostat mostrano che gli affitti hanno subito un aumento medio del 1,2 per cento nei paesi dell’UE e del 9,4 per cento in Turchia.

Aumenti record in tre città metropolitane

Secondo uno studio condotto dal Centro di Ricerca Sociale ed Economica dell’Università di Bahçeşehir (BETAM), i prezzi delle case per metro quadro hanno subito un aumento considerevole nelle tre città più grandi della Turchia in agosto. Mentre il tasso di crescita è stato del 50,7 per cento a Istanbul, il prezzo delle case è aumentato del 31,8 per cento ad Ankara e del 30,9 per cento a Izmir...

L'articolo di Bianet News Desk segue su Nena-news.it

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