Wiser.org: una piattaforma collettiva per costruire la sostenibilità globale

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Esistono più di un milione di organizzazioni e complessivamente svariati milioni di persone nel mondo che si danno da fare per la sostenibilità ecologica, la giustizia economica e sociale, la protezione dei diritti umani, la pace… Tutti problemi che sono sistematicamente interconnessi tra loro. Ma quanto ne siamo consapevoli? La nostra efficienza nel prevenire le ingiustizie ed instaurare dei cambiamenti positivi è spesso compromessa dalla nostra mancanza di consapevolezza collettiva e dalla dispersione degli sforzi. Per questo esiste, da poco anche in italiano, Wiser.org un social network, un blog e un canale YouTube nati per connettere le persone, condividere le conoscenze e costruire alleanze per la sostenibilità globale.

Wiser è stato lanciato come WiserEarth il 22 aprile del 2007 dall’allora Direttore Esecutivo del Natural Capital Institute (Nci), Paul Hawken in occasione della Giornata della Terra. Si trattava di un database online comprendente più di 100 mila organizzazioni. Il motivo era semplice: Hawken nel suo lungo lavoro in giro per il mondo di formazione e divulgazione delle tematiche sociali e ambientali, aveva collezionato i biglietti da visita di migliaia di organizzazioni della società civile, senza trovare mai (eccetto che nella sua non sempre infallibile memoria) un database sufficientemente ampio da comprenderle tutte. Per questo ha deciso di lanciare WiserEarth.org, diventata poi Wiser.org, una piattaforma online che permettesse di censire e mappare il lavoro fatto da queste organizzazioni. Dal giorno del suo lancio però, le funzionalità e gli strumenti di Wiser si sono evoluti coerentemente con i bisogni dei suoi utenti.

“Quello che fino ad oggi è mancato - ha spiegato Roberto Salustri che fa parte del gruppo italiano di volontari che in questi mesi ha tradotto la piattaforma consentendone la promozione anche in Italia - è una mappa della nostra rete civile che includa le risorse per la comunicazione e la cooperazione, essenzialmente un’infrastruttura attraverso la quale coordinare i nostri sforzi. Wiser fornisce questa infrastruttura. Fornisce uno strumento per meglio collegarci e rendere più efficiente il nostro lavorare insieme”.

Oggi il lavoro di traduzione e di cooperazione intorno a Wiser continua anche per consentire l’evoluzione di questo strumento e il suo utilizzo. “L’obiettivo della piattaforma - ha spiegato Salustri - non è solo quello di creare un social network che rimanga virtuale, ma soprattutto quello di fare in modo che i contatti, gli scambi e le discussioni in rete si trasformino in azioni e progetti sul territorio a livello locale”. In questo modo sono nati i WiserLocal che permettono di promuovere reti più ristrette, comprendendo gruppi, organizzazioni e singole persone interessate a tematiche specifiche. Attualmente, oltre a WiserItalia esistono WiserLocal nazionali, come WiserIndia, WiserCamerun, WiserWestAfrica, WiserLatinoAmerica, e Wiser ancora più locali, come WiserCastelliRomani, WiserLocalParis e WiserDakar. L’invito è chiaro: “Trova quelli più vicini a te, partecipa, contribuisci e collabora all’organizzazione di nuove alleanze per la sostenibilità locale, quanto globale. Se esistono stupefacenti, ma spesso non evidenti soluzioni ai problemi del pianeta, qui raccogliamo e discutiamo quelle potenzialmente ed effettivamente funzionanti”, attraverso la condivisione di libri, articoli, siti web, video, report, e le esperienze di chiunque abbia voglia di contribuire al cambiamento.

Nella pratica il processo sembra semplice e similmente alla comunity OpenIDEO consente di creare una collettività qualificata, più o meno ampia, caratterizzata da un elevato tasso di fiducia e cooperazione. La piattaforma è organizzata intorno a un elenco di aree tematiche che sono collegate in rete in modo tale che gli utenti registrati possano connettersi con organizzazioni, risorse, eventi e gruppi di lavoro presentando un problema sociale o ambientale e proponendo alcune soluzioni. Così, dove possibile, la soluzione diventa un progetto che può essere condiviso, modificato, confrontato e applicato ad una situazione reale.

Il risultato? Wiser.org: una piattaforma gratuita, non commerciale, che non accetta pubblicità, controllata da tutti in modo collettivo con la possibilità di scaricare e sviluppare una versione open source e condividere, grazie ad una licenza Creative Commons, qualsiasi materiali su internet; una comunità di 70.646 persone da ogni parte del mondo; una piattaforma per forum e incontri mensili informali per stringere la collaborazione tra persone che lavorano per il cambiamento; l’elenco internazionale gratuito ed aggiornabile delle 114.213 organizzazioni non governative e delle organizzazioni socialmente responsabili più grande del mondo; una classificazione dettagliata delle problematiche relative alla giustizia sociale ed al ripristino ambientale; un calendario degli eventi che ci consentono di essere parte del movimento globale per la sostenibilità.

“Non c’è da stupirsi di questo successo” ha concluso Salustri “Wiser [per quanto ancora work in progress] esprime l’esigenza della maggior parte delle persone di tutto il mondo di difendere l’ambiente, cercare la pace, rendere veramente democratici i processi decisionali e le politiche, reinventare i governi dal basso e migliorare la vita di tutti e soprattutto dei soggetti più esposti e vulnerabili”. Una maggioranza, che, nel nostro mondo “all’incontrario”, viene curiosamente considerata una minoranza.

Alessandro Graziadei

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