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Spese militari
La scheda
Negli ultimi dieci anni la spesa militare globale è cresciuta ad un ritmo impressionate principalmente a causa della cosiddetta “guerra globale al terrorismo” promossa dall’amministrazione Bush all’indomani degli attentati dell’undici settembre. Altri Paesi, come Cina e India, hanno approfittato della propria crescita economica per dotarsi di uno strumento bellico più moderno ed efficiente. In questo contesto diversi paesi dell’Unione Europea, nonostante la riduzione della propria spesa militare per problemi di bilancio, appaiono sempre più attivi nel costruire un sistema di accordi di cooperazione militare e industriale che non ha precedenti in nessun altro settore. Le spese militari italiane mostrano da tempo diverse anomalie rispetto ai partner europei e un costante sbilanciamento a favore della spesa per personale: un fatto che ha portato l'attuale ministro della Difesa, l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, ad annunciare un'ampia revisione della "strumento militare" soprattutto per favorire l'acquisizione di nuovi sistemi di armamento tra cui i cacciabombardieri F35-JSF. Mentre l'Italia resta comunque nella media europea per spese militari, non altrettanto si può dire degli stanziamenti governativi per la cooperazione allo sviluppo che continuano a mostrare una riduzione tanto da classificare oggi il nostro Paese tra gli ultimi al mondo per "aiuti ufficiali allo sviluppo" .
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La nuova fase della guerra ucraina. Il punto
Analisi dei quattro eventi che hanno cambiato le mire dei neocon americani. E di quattro chiavi per un accordo possibile.
Pace senza steccati
Una riflessione a margine della denuncia penale presentata in procura contro la presenza di ordigni nucleari in Italia. E sulle reazioni suscitate. (Raffaele Crocco)
Rete Pace Disarmo: “Preoccupazione per proposte di modifica a legge su export di armi”
La Rete Italiana Pace Disarmo esprime la propria preoccupazione per le modifiche della Legge 185/90 sull’export militare predisposte dal Governo con la recente presentazione al Parl...
La guerra nello zaino? No grazie
La denuncia a livello nazionale dell'Osservatorio contro la militarizzazione nelle scuole e nelle università. (Laura Tussi)
Quell’11 settembre del 1973
"Non è stato un evento locale, il golpe contro Allende: iniziò una controrivoluzione i cui effetti ancora ci portiamo addosso, come scorie radioattive". (Raffaele Crocco)
Mosca vs Kiev. Giorno 562: il punto
La Nato spazza via i dubbi sull'offensiva contro i russi: "gli ucraini stanno superando le aspettative un'altra volta e il nostro dovere è sostenerli". (Raffaele Crocco)
La piaga delle cluster bomb
Quasi mille vittime causate da attacchi con munizioni a grappolo, il numero maggiore registrato in Ucraina. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
Nel giorno 555 di guerra dall’invasione russa del Paese. Il punto
“Fermi tutti, abbiamo sbagliato”. Una frase che sembra far svanire le paure sugli scarsi risultati della controffensiva ucraina. (Raffaele Crocco)
Ucraina a 541 giorni dall’invasione. Il Punto
Nella morte di Prigozhin tutti vedono la mano del Cremlino. Intanto sul campo l’offensiva ucraina continua ad essere un fallimento e gli aiuti potrebbero non essere infiniti. (Raffaele Croc...
Il battaglione Azov è tornato
Era diventato famoso per la resistenza a Mariupol, appunto, ma era già noto nel Mondo per la evidente radice nazionalista e neonazista. (Raffaele Crocco)