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Giustizia penale internazionale
La scheda
La giustizia penale internazionale è il tentativo, a cavallo tra diritto e politica, di non lasciare impuniti i grandi crimini di guerra e contro l’umanità. Un tentativo che risale ancora alla seconda metà del diciannovesimo secolo, quando la guerra moderna si fa più crudele ed impattante con l’introduzione di nuove tecnologie militari. Ma un tentativo che solo alla fine del ventesimo secolo raggiunge un risultato concreto, con l’istituzione di Tribunali internazionali neutrali. Prima per singole vicende - come la ex Jugoslavia ed il Rwanda - poi a carattere universale con la Corte Penale Internazionale. E il processo è ancora in corso, specie per affiancare al giudizio ed alla punizione dei leader politici e militari colpevoli di crimini, il supporto alle vittime e l’elaborazione collettiva dei conflitti.
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Libia: l’arresto di Al Buti potrebbe aprire il primo caso alla Corte Penale Internazionale
La Germania ha arrestato un ufficiale libico, sodale di Almasri, su mandato della Corte Penale Internazionale. (Maddalena D’Aquilio)
Si muore di fame e proiettili. Il punto
Per ogni morto che si aggiunge, Israele appare sempre un po’ più isolata. (Raffaele Crocco)
Gaza, la fame usata come arma
Nella Striscia di Gaza, la crisi umanitaria ha raggiunto una soglia drammatica. (Giacomo Cioni)
L'occupazione del territorio palestinese è illegale!
Per la Corte internazionale di giustizia l'occupazione del territorio palestinese è illegale. (Chantal Meloni)
“Tutto è stato distrutto”: la voce di un giornalista da Gaza
Intervista di Giacomo Cioni a Tareq Hajjaj, reporter palestinese e collaboratore di Mondoweiss.net.
Nella nebbia dell’informazione, le guerre continuano. Il punto
Un vecchio-nuovo fronte aperto, nel Risiko mondiale. Intanto, l’orrore continua a Gaza e in Cisgiordania. (Raffaele Crocco)
Non c’è stata giustizia a Srebrenica
Non c’è stata giustizia a Srebrenica, nella Bosnia Erzegovina di trent’anni fa. E senza giustizia non c’è pace.
La parola “genocidio”
Conversazione con Antonio Marchesi che con Riccardo Noury ha appena pubblicato il saggio "Genocidi". (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)
Senza giustizia non c’è pace. Il punto
Il Risiko mondiale si gioca anche sul filo del ricordo delle tragedie che non hanno mai ricevuto giustizia. Come a Srebrenica. (Raffaele Crocco)
Il Risiko mondiale si gioca anche sulle parole. Il punto
Le parole che creano il nemico, un qualsiasi nemico, figura essenziale per persuadere tutti dell'inevitabilità del riarmo. (Raffaele Crocco)
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