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Riesce il blocco dei treni della guerra
Diplomazia popolare
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Mentre il segretario della Difesa americano Donald Rumsfeld ha dichiarato che gli Stati Uniti sono pronti ad invadere l'Iraq, in Italia si sta cercando di fermare i "treni della morte" carichi di munizioni e rifornimenti per la guerra all'Iraq. Più di tre sono i treni che hanno viaggiato dalla caserma Ederle (Vicenza) in direzione di Camp Darby (Pisa), grazie alla concessione del Ministro Martino dell'uso delle infrastrutture statali per il trasporto di mezzi da guerra. Alla stazione di Monselice in Provincia di Padova è stato bloccato da circa 200 Disobbedienti che hanno accesso due grandi falò sui binari ottenendo il blocco di tre ore per poi vedere inesorabilmente ripartire il treno. Oggi, sabato 22 febbraio, sono in programma partenze dalla caserma "Ederle" di Vicenza, sede della Setaf (Southern european task force dell'esercito Usa) e sempre da Grisignano di Zocco di altri treni carichi di mezzi e materiali, per i quali si sta creando una rete in tutta italia di blocchi nonostante le intimidazioni che vorrebbero la custodia cautelare ai dimostranti a cui va la massima solidarietà. Anche in Trentino si è aperta la stagione delle azioni nonviolente che ha visto il costituente GAN - Gruppo di Azione Nonviolenta lanciare un forte messaggio "No blood for oil stop Saddam and NATO" all'apertura dei mondiali di sci da fondo che si svolgono in Val di Fiemme.