Bisogna insorgere contro i crimini che si compiono a Gaza

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Foto: Unsplash.com

Laura Tussi raccoglie una dichiarazione di Giorgio Cremaschi.

Bisogna insorgere contro i crimini che si compiono a Gaza. Cremaschi: “stiamo assistendo in diretta allo sterminio di un popolo e chi non prende posizione è complice e chi sta con Israele è un criminale”.

Sindacalista storico, Giorgio Cremaschi si è sempre schierato in difesa degli ultimi della Terra, e dalla parte dei deboli massacrati crudelmente lo è a maggior ragione in questo caso, cioè nell’attuale congiuntura del popolo Palestinese, che sta subendo un genocidio per conto del governo Israeliano, consumato con i bombardamenti che sono ripresi senza pietà anche quando l’obiettivo era in situazioni evidenti di non belligeranza. Missili e bombe – spesso fabbricati in Italia e in particolare in Sardegna – sono stati scagliati senza pietà anche se da un punto di vista strategico erano azioni crudeli quanto inutili.

Leggiamo una dichiarazione che ci ha rilasciato Giorgio Cremaschi sempre schierato in difesa degli ultimi della terra e in questo caso e nell'attuale congiuntura del popolo Palestinese che sta subendo un genocidio per conto del governo Israeliano e dell'esercito di occupazione israeliano.

I nostri sostenitori impavidi coloro che lottano per ripudiare questo genocidio terrificante in atto sono molti studenti delle Università italiane. Come gli studenti di Torino e dell'Università La Sapienza di Roma che si oppongono anche alle università spesso al soldo delle industrie che fabbricano armi per Israele. Così afferma Giorgio Cremaschi.

Bravissime bravissimi le ragazze, i ragazzi antifascisti di Torino che hanno contestato i sionisti all’università e alla fiera del libro. A loro va tutta la mia solidarietà. Contro di loro si è scatenata una vandea di giornalisti politici e personaggi televisivi che stanno in realtà semplicemente con Israele. Contestare Israele è giusto e è il minimo contestare la cantante israeliana all'Eurovision e la squadra israeliana e il giro d’Italia o nelle partite di calcio. E' davvero il minimo di fronte alla infamia e alla vergogna contro l’umanità che Israele sta commettendo sapendo per ora di essere impunita.

Cosa stanno facendo i cecchini dell'esercito di occupazione israeliano? quali sono i crimini aberranti che stanno perpetrando ai danni del popolo di Gaza?

Ho sentito un convegno di medici qui a Brescia che i cecchini israeliani sparano alla testa e al petto dei bambini. E' il loro divertimento. Oppure uccidono tutto il personale sanitario dopo magari aver bombardato l’ospedale. Tanto è vero che i sanitari, infermieri e medici, si tolgono i camici appena escono dai bunker, dove provano a curare le persone. Perché sanno che il cecchino israeliano prende di mira chi ha il camice. Lo stesso fanno i cecchini israeliani con qualsiasi giornalista rappresentante della Stampa perché non vuole testimoni e quindi ne ammazza i giornalisti più che in tutto il resto del mondo. 

Questa è una occupazione criminale che si perpetua dal 1945. Cosa possiamo fare noi pacifisti occidentali per opporci a questa barbarie assassina?

Dal 1945 a oggi tolgono l’acqua e tolgono il cibo e tolgono le medicine. Vogliono sterminare 2 milioni di persone e lo possono fare per la complicità occidentale per la complicità di quelli che scrivono a favore di Israele. Gli studenti hanno contestato all’università. Sì, oggi bisogna insorgere contro i crimini. Stiamo assistendo in diretta allo sterminio di un popolo e chi non prende posizione è complice e chi sta con Israele è un criminale. Oggi chi sostiene Israele sostiene un regime criminale ed è criminale anch’esso. Viva la contestazione a Israele !

Laura Tussi

Docente, giornalista e scrittrice, si occupa di pedagogia nonviolenta e interculturale. Ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell'ambito delle scienze della formazione e dell'educazione. Coordinamento Italia Campagna Internazionale ICAN - Premio Nobel per la Pace 2017 per il disarmo nucleare universale, collabora con diverse riviste telematiche tra cui PressenzaPeacelinkIldialogoUnimondo, AgoraVox ed ha ricevuto il premio per l'impegno civile nel 70esimo Anniversario della Liberazione M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti, Associazione Arci Ponti di Memoria e Comune di Milano. Autrice dei libri: Sacro (EMI 2009), Memorie e Olocausto (Aracne 2009), Il dovere di ricordare (Aracne 2009), Il pensiero delle differenze(Aracne 2011), Educazione e pace (Mimesis 2012), Un racconto di vita partigiana - con Fabrizio Cracolici, presidente ANPI Nova Milanese (Mimesis 2012), Dare senso al tempo-Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà (Paoline 2012), Il dialogo per la pace. Pedagogia della Resistenza contro ogni razzismo (Mimesis 2014), Giovanni Pesce. Per non dimenticare (Mimesis 2015) con i contributi di Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Ketty Carraffa, Antifascismo e Nonviolenza (Mimesis 2017), con Alfonso Navarra, Adelmo Cervi, Alessandro Marescotti.  Collabora con diverse riviste di settore, tra cui: "Scuola e didattica" - Editrice La Scuola, "Mosaico di Pace", "GAIA" - Ecoistituto del Veneto Alex Langer, "Rivista Anarchica". Promotrice del progetto per non dimenticare delle Città di Nova Milanese e Bolzano www.lageredeportazione.org e del progetto Arci Ponti di memoria www.pontidimemoria.it. Qui il suo canale video.

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