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Gaza: Israele vieta l'ingresso a delegazioni italiane della Tavola e Enti per la pace
Diplomazia popolare
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Le autorità israeliane hanno impedito oggi a una delegazione italiana della Tavola della Pace e altre rappresentanze di associazioni italiane di entrare a Gaza. "Nonostante l'intervento dell'Ambasciatore italiano a Tel Aviv e del Console Generale di Gerusalemme le autorità israeliane hanno ritenuto inopportuno autorizzare il nostro ingresso, mentre nelle stesse ore veniva invece data l'autorizzazione ad una delegazione francese ed a una delegazione spagnola" - denuncia Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace che con Giovanni Kessler (Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento), Francesco Cavalli (Vicepresidente del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani), Sergio Bassoli (Coordinatore della piattaforma delle Ong per il Medio Oriente) e il fotografo Roberto Brancolini, si è visto respingre l'ingresso a Gaza dalle autorità israeliane dal check point Eretz, in Israele.
"Siamo venuti qui - continua Lotti - per portare la nostra solidarietà e il nostro aiuto a tutte le vittime di questa assurda tragedia. Siamo andati a Sederot, la cittadina israeliana più vicina a Gaza dove è caduto il più alto numero di razzi Kassam, abbiamo incontrato il sindaco e alcuni abitanti, ma ci è stato impedito di incontrare i palestinesi di Gaza". "Siamo stati per tre giorni davanti al check point di Eretz e abbiamo visto passare poche, pochissime persone" - proseegue Lotti. "Sono passati una delegazione di Enti Locali francesi, accompagnati dal loro Console, una delegazione di religiosi spagnoli, accompagnati dal rispettivo consolato e un pugno di rappresentanti delle Nazioni unite e dell'Unione Europea, ma per noi non c'è stato nulla da fare".
a delegazione ha inoltrato una richiesta al Governo italiano di chiedere le dovute spiegazionie di adoperarsi affinché la missione possa immediatamente aver luogo. "Ci auguriamo - riporta una nota della delegazione - che il Governo italiano, anche attraverso le rappresentanze diplomatiche italiane presenti in Israele, voglia non solo chiedere le dovute spiegazioni, ma anche adoperarsi affinché la missione possa immediatamente aver luogo. In ogni caso chiederemo al governo di riferire sull’episodio nelle competenti sedi parlamentari" - sottolinea la nota.
La delegazione italiana intende definire un piano di interventi sociali soprattutto per i bambini di Gaza. "I bambini di Gaza hanno disperato bisogno di aiuto ma gli israeliani ci hanno impedito di andare ad incontrarli. Avremmo voluto definire un piano di interventi sociali per aiutarli a superare il trauma lasciato dall'ultima guerra ma ci è stato impedito di attraversare il confine" - afferma Lotti. La Tavola della Pace ha da tempo lanciato la campagna "Diamo un futuro ai bambini di Gaza" per raccogliere i fondi necessari per realizzare progetti a favore dei bambini di Gaza. I bambini e le bambine di Gaza sono più di 700mila, più della metà degli abitanti della Stricia e sono stati duramente colpiti dal recente conflitto.
"Purtroppo quello che abbiamo sperimentato - continua Lotti - è la tragica realtà di tutti i giorni. La striscia di Gaza resta uno spazio chiuso e assediato. Gli aiuti entrano con il contagocce e il personale umanitario entra con grandissime difficoltà. Anche la circolazione del personale dell'ONU è sottoposta a forti restrizioni. A Gaza non entrano neanche la pasta e i quaderni che i bambini dovrebbero usare a scuola. A Sharm El Sheik i governi di mezzo mondo hanno promesso molti soldi che, alle condizioni attuali, non potranno mai essere usati per la ricostruzione. È evidente che la tragedia è umanitaria ma il problema è politico".
"Bisogna aprire Gaza - ribadisce Lotti. Chiediamo ai responsabili della politica italiana di esercitare tutta la pressione necessaria per raggiungere questo obiettivo e per consentire l'accesso agli Enti Locali, alle Ong e alle Associazioni italiane che vogliono soccorrere la popolazione di Gaza e lavorare in prima persona per la pace in Medio Oriente". La delegazione italiana, che incontrerà oggi l'Ambasciatore a Tel Aviv, ha in programma ancora numerosi incontri con le autorità ed esponenti della società civile israeliana e palestinese, nonché i rappresentanti delle principali agenzie internazionali dell'ONU. Il Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la pace e i diritti umani, la piattaforma delle ong per il Medio Oriente e la Tavola della pace ribadiscono l'impegno a lavorare insieme in Italia, in Europa, in Israele e nei Territori palestinesi per mettere fine a questa tragedia. [GB]