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Italia: la Coop ritorna alle etichette trasparenti
Consumo critico
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Lo scorso 9 febbraio Rete di Lilliput e Centro Nuovo Modello di Sviluppo avevano lanciato la campagna "SpronaCoop" in favore della reintroduzione sui prodotti Coop di un'etichetta trasparente. Ed ha già incassato il successo: due settimane, quattromila mail e la risposta positiva di Coop Italia.
Coop Italia in un recente restyling del proprio marchio aveva deciso di togliere l'indicazione del produttore garantendo in prima persona il rispetto degli standard sociali adottati, grazie alla certificazione SA8000. Il 27 febbraio scorso con una decisione del consiglio di amministrazione, Coop Italia ha accolto le critiche che erano state mosse e ha deciso di reintrodurre, nei tempi tecnici compatibili con la sostituzione delle etichette, il nome del produttore.
"Prendiamo atto di questa decisione, che rappresenta per noi un momento importante nel percorso del consumo critico italiano" ha commentato Francuccio Gesualdi, animatore di "SpronaCoop", una campagna attivata da una rete di cittadini e associazioni impegnate per la costruzione di un'economia equa, solidale e sostenibile a livello locale e globale.
Intanto a Milano fervono i preparativi in vista del 13 e 14 marzo quando aprirà i battenti "Fà la cosa giusta!", una fiera del consumo critico. La Fiera di rivolge a tutti i cittadini interessati a cambiare stile di vita e ad intraprendere un rapporto più equilibrato con i consumi: saranno presenti 200 realtà di commercio equo, finanza etica, agricoltura biologica, turismo responsabile, mobilità sostenibile, riciclo e riuso, energie rinnovabili, con i loro prodotti e servizi. [DS]