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Gioca pulito alle Olimpiadi!
Consumo critico
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Un rapporto denuncia: dietro ai marchi prestigiosi come Nike, Adidas, Puma, ma anche Lotto e Kappa, si nascondono condizioni di lavoro che violano le convenzioni internazionali emanate dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro. Anche in Italia al via la Campagna "Play fair at the Olympics!" (Gioca pulito alle Olimpiadi!) lanciata da Oxfam, Clean Clothes Campaign e Global Unions per chiedere più responsabilità nella scelta degli sponsor olimpici. Le testimonianze raccolte nel rapporto "Gioca pulito alle Olimpiadi", ora disponibile nella traduzione in italiano, confermano le drammatiche condizioni di lavoro dell'industria dell'abbigliamento sportivo e denunciano la complicità del mondo sportivo con le imprese. Il rapporto si trova presso le botteghe del commercio equo e solidale che vendono il mensile Altreconomia.
Nel mese di agosto atleti provenienti da tutto il mondo si riuniranno ad Atene per disputare l'edizione estiva dei Giochi Olimpici. Le grandi imprese delle calzature e dell'abbigliamento sportivo spenderanno un'enorme quantità di denaro per associare il loro nome all'ideale olimpico. Ma chi pensava che la violazione dei diritti dei lavoratori appartenesse al passato, deve ricredersi.
Per chiedere alle imprese e al Comitato olimpico nazionale e internazionale comportamenti più responsabili prende il via la campagna "Gioca pulito alle Olimpiadi!", lanciata in Italia dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo e dalla Campagna Abiti Puliti.
Per partecipare alla campagna di pressione, si possono visitare questi siti:
www.lilliputmilano.org/lab/consumocritico.html, link "Abiti Puliti"